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domenica 30 marzo 2025

CITTADINI SENZA PAROLA
di Laura Margherita Volante


Laura Margherita Volante

Dal macro al micro-potere sociale
 
Ancona. Giovedì 27 marzo 2025 alle ore 16.30, nell'incrocio da via Maggini e via della Montagnola, del quartiere Pinocchio di Ancona, alla guida della mia auto con precedenza, a velocità rallentata per immettersi nel centro abitato, ho subito un sinistro con forte impatto con un’altra auto che mi tagliava il passo. Nonostante la frenata, con gomme nuove e invernali essendo il manto bagnato per la pioggia, lo scontro è stato forte con dolore al torace spalla e collo. La giovane alla guida della sua Polo mi è venuta a chiedere scusa, molto dispiaciuta. Spaventata e dolorante in mezzo alla viabilità e sotto pioggia battente, ho chiamato i vigili urbani per i rilevamenti del caso. In un secondo momento è intervenuta anche la polizia stradale. Dai comportamenti dei soccorritori di Stato, ho poi realizzato di non essere stata soggetto di diritto ma oggetto e neppure di assistenza. Infatti nessuno ha chiesto come stavo e se avevo bisogno di un bicchiere d’acqua. Con disinvoltura non mi si dava la possibilità di spiegare sia il fatto sia il mio stato d'animo, anzi bisognava stare agli ordini e in fretta dare generalità libretto di circolazione, ecc. La procedura burocratica senza mezzi termini era prevalente alla persona, vittima del sinistro. Telefonai al 118, data la resistenza dei vigili a farlo, per avere prestazione sanitaria. Purtroppo ho rifiutato di andare al Pronto Soccorso per una radiografia, poiché dovendo affrontare il giorno seguente intervento chirurgico all’occhio sinistro, temevo di rimanere bloccata al Pronto Soccorso stesso. Terminate le procedure di circa due ore in una situazione caotica, ho ringraziato dicendo alle forze dell’ordine che fui docente di Cultura generale per graduatoria presso il Centro di Polizia Stradale di Cesena, anni in cui la Polizia fu smilitarizzata per diventare civile. In tale circostanza diedi a giovani allievi, di circa la mia età un tema dal titolo: “Poliziotto senza divisa: cittadino tra i cittadini”. Ho aggiunto infine, con i miei saluti che il loro lavoro al servizio dei cittadini è molto prezioso. Quando poi ho visto in un video il Presidente del Consiglio, signora Giorgia Meloni, ridere mentre il deputato della Repubblica italiana Antonio Conte alla Camera faceva il suo intervento, ho capito che tra macro e micro-potere corre buon sangue. Infatti delegittimare un esponente del Parlamento autorizza a fare altrettanto, anche a chi dovrebbe servire lo Stato nel rispetto di regole civili, come chiaro esempio anti democratico. Cosa ci dobbiamo aspettare noi cittadini, soggetti di diritto o oggetti di ludibrio senza diritto di parola?