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lunedì 14 aprile 2025

UN GIGANTESCO CORTEO PER LA PALESTINA
di Giuseppe Natale


La manifestazione nazionale a Milano contro il genocidio e per la Palestina libera e in dipendente.
 
Un grande corteo di oltre 50.000 persone molto sentito e partecipato: in testa le diverse realtà e associazioni palestinesi che animano la resistenza civile e pacifica a Milano e in Italia. E tante associazioni, comitati, sindacati di base, forze politiche e sociali; una nutrita rappresentanza di sezioni Anpi (nonostante il silenzio assordante e ipocrita del gruppo dirigente). Ho partecipato al corteo non solo a titolo personale, ma anche a nome di ANPI Crescenzago-Milano e assieme ad altre sezioni dell'associazione.
Non è mancata la provocazione: voluta, strumentale, marginale e insignificante. Quei giovinastri vestiti di nero perché non sono stati preventivamente neutralizzati dalle forze dell'ordine? Invece pronto il drappello di poliziotti a menare pacifici manifestanti.


Interrogativo inquietante, all’indomani del decreto cosiddetto Sicurezza (un simil golpe bianco) che neanche il Presidente della Repubblica ha fermato!
A sera vedo il Tg3 che mostra solo le immagini di qualche poliziotto che manganella e non fa vedere il serpentone pacifico, le bandiere palestinesi e della pace, e non fa sentire le parole d’ordine stop genocidio, fermare la macchina bellica israeliana e l’occupazione, l’appropriazione coloniale delle terre palestinesi. Informazione vergognosamente distorta, che vuole oscurare il genocidio in corso a Gaza e in Palestina. Idem su quasi tutti i giornali. Con il Fatto e il Manifesto che relegano la notizia nelle pagine interne, anziché riportarla in prima pagina. Il variegato multiforme e multicolorato corteo ha dimostrato in modo inequivocabile: - forte e partecipata solidarietà con i palestinesi che in Italia, e a Milano in particolare, testimoniano ogni sabato la loro pacifica resistenza contro il  genocidio perpetrato quotidianamente da 18 mesi dal governo e dall'esercito israeliani, con il gravissimo e principale sostegno di USA , Europa e Italia; - ulteriore dimostrazione, all'indomani dei 100.000 scesi in piazza con i 5Stelle, della volontà popolare di fermare le micidiali macchine belliche, per la pace e i diritti fondamentali di tutti i popoli, contro armi e riarmo, e per dire stop al genocidio a Gaza e in Palestina. 


Suggerisco di ripetere sui mezzi di informazione accessibili il memorandum quotidiano dell’agenzia d’informazione sul Medio Oriente: “Ci sono ancora coloro che obiettano che non si tratta di genocidio (quello di Gaza); e affermano: dire che Israele commette genocidio è una bestemmia”. Ed è proprio questa affermazione una vera bestemmia nei confronti della memoria dei sei milioni di ebrei assassinati dal nazismo.