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martedì 27 maggio 2025

DICHIARARE LA RESA
di Luigi Mazzella


 
 
Nell’Occidente dei cinque irrazionalismi, la stupidità umana può assumere forme svariate (e molto più marcate in tempi di guerra). Ricordo che alla fine della Seconda guerra mondiale quando al rotear di mascelle di Benito Mussolini si sostituì lo sguardo spento e falsamente modesto e cortese di Pietro Badoglio a nessuno venne in mente di chiedere a quest’ultimo, come Capo del Governo appena arresosi, di adoperarsi (mentre aveva ancora le mani alzate) perché la guerra avesse fine. In altre parole, ciò che oggi si chiede a Trump in quei tempi lontani sarebbe parso un chiarissimo “non sense”. Ancora: agli occhi e alle orecchie dei nostri avi dell’epoca, ancora meno sarebbe parso logico e ragionevole chiedere analogo comportamento pacifista ai nostri co belligeranti, che erano a quel tempo, Germania e Giappone e che capitolarono di lì a poco, arrendendosi anch’essi, (la prima per mano soprattutto Russa e il secondo dopo un duplice bombardamento atomico degli Americani del Nord, dimentichi della loro dedizione alla tutela dei diritti umani, in forma più vistosa che mai prima). Oggi, invece, ai Paesi Europei aderenti alla NATO, divenuti, per scelta dei loro Governanti, co-belligeranti di Joe Biden (il Presidente Statunitense con problemi non solo di deambulazione) contro lo stesso dettato dell’articolo 5 del patto Atlantico e nel rifiuto del Consiglio di Sicurezza dell’ONU di considerare aggressione l’intervento di Putin in Ucraina, ritenuto, con buona evidenza, compiuto a salvaguardia dell’incolumità delle minoranze filo russe e russofone fatte oggetto di incursioni punitive feroci da parte delle milizie neo naziste al servizio di Zelensky, le masse ingannate e portate in guerra, contro ogni presumibile loro volontà, non chiedono, come sarebbe razionale e logico, ai loro Capi (Macron, Starmer, Merz, Meloni) di arrendersi (come ha fatto l’alleato Trump) ma di rendersi promotori della pace: e ciò, follia tra le follie, continuando a fornire armi e sostegno all’Ucraina!
Domanda: È del tutto inutile chiedere a Giorgia Meloni che molto verosimilmente ha subito il fascino, oltre che dell’irrazionalismo fascista anche quello del fideismo religioso, fare, contro le regole del primo ma in base ai precetti del secondo, un atto di contrizione e di pentimento, dichiarando pubblicamente di essere stata indotta in errore dal “paterno” Biden (prodigo di baci sulla sua fronte) a entrare in guerra contro la Russia, contro ogni giustificazione desumibile dalle norme internazionali e di “arrendersi” seguendo l’esempio del Presidente Statunitense incarica (che avrebbe un motivo in più per considerarla frequentatrice abituale della Casa Bianca)?
E sarebbe irriverente chiedere, da laico impenitente,  al Papa Leone XIV di rammentare alla sua pecorella smarrita, che dissotterrando l’ascia di guerra di Giovanna d’Arco per un fine ritenuto, sia pure erroneamente,  nobile, da “pulzella” ha tutti i numeri per ottenere il perdono divino (e persino quello degli Italiani)?