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sabato 28 giugno 2025

A QUANDO LA NASCITA DELLA BEOZIA UNITA? 
di Luigi Mazzella


 
Ubbidite!

Il saccheggio della Grecia antica da parte degli Europei ha origini lontane nel tempo. L’Europa, divenuta una mera propaggine del Medio-Oriente quanto a religione, a usi e costumi e a guerre più o meno sante, si è sempre dichiarata figlia della civiltà greco-romana.
Pur dominato da concezioni assolutistiche, astratte, intolleranti e fortemente autoritarie di varia natura (religiosa-monoteistica o filosofica-platonica e poi hegeliana) il Vecchio Continente si è auto-proclamato “patria della democrazia”, citando come esempio e modello quella ateniese.
Ora, dopo gli ultimi avvenimenti politici, è giunto il tempo per l’ultimo saccheggio, quello riguardante il nome di un’intera regione greca: la Beozia!
Domanda: Perché appropriarsi del nome Beozia per sostituirlo a quello di Europa? 
Per gli Ateniesi antichi (ma non solo per essi) gli abitanti della Beozia erano stupidi, avevano fama di essere di tardo ingegno e mentalmente ottusi. Ancora oggi il termine “beota” si usa per indicare un inguaribile credulone, contento e con il riso che abbonda sulla sua bocca nonostante il precipitare degli eventi. In Italia, secondo il comico Totò sinonimo di “beota” era “cuneese”, ma oggi l’epiteto è caduto in disuso, per motivazioni che secondo alcuni notisti politici sarebbero politiche.
Perché, allora, l’Europa oggi dovrebbe cambiare nome e chiamarsi “Beozia”? 


I Beoti della Nato

Risposta: per una raggiunta consapevolezza del proprio status.
Basta, infatti, riflettere:
1) Gli Europei da un po’ di tempo erano “servili” nei confronti degli Statunitensi ma non si erano lasciati mai coinvolgere, in modo diretto, dalle ripetute guerre dello zio Sam. Quando però un Presidente degli USA, considerato in patria affetto da demenza senile e per tale motivo non ripresentato dal suo partito alla competizione elettorale, ha ritenuto, nei suoi ultimi tempi di governo,  di dichiarare, come membro egemone e importante della NATO,  di voler violare le norme del trattato atlantico (segnatamente: l’articolo 5, applicabile solo ai Paesi facenti parte dell’Alleanza) per fare guerra alla Russia, gli Europei (già sostanzialmente “neo-Beoti”) hanno deciso di seguirlo nell’avventura, dissanguandosi per fornire armi e altri sostegni ai battaglioni neo nazisti Azov dell’Ucraina di Zelensky.
2) Quando il Presidente statunitense, neo eletto, Donald Trump si è avveduto del macroscopico e madornale errore del suo incauto predecessore  e ha dichiarato la sua “resa” per tenersi fuori da una guerra  supposta: neverending, gli Europei (ancora una volta, “neo-Beoti”) hanno dichiarato di voler continuare a essere co-belligeranti, promettendosi reciprocamente e solennemente di riarmarsi per restare nella loro posizione chiaramente  “contra-legem”, ma ritenuta per occulte ragioni “difensiva”.
3) Quando, poi, Donald Trump, lontano intellettivamente (per sua fortuna e nostra disgrazia) sia dalla Beozia e sia da Cuneo, ha colto che ritirandosi lui dalla “pugna” poteva danneggiare l’industria statunitense delle armi e ha convinto, quindi, gli ex alleati Europei (sempre più decisamente “neo-Beoti”) a portare al 5% del bilancio statale le spese per la difesa (da chi?), gridolini di gioia si sono levati per inneggiare alla vittoria di Trump. Quest’ultimo, strizzando i suoi occhietti, ha potuto immaginare armati di tutto punto eserciti di cittadini ridotti, per esigenze militari (avvolte nella nebbia), in brache di tela!


Il Beota Olandese segretario della Nato

Conclusione: È facile immaginare che la proclamazione ufficiale della Beozia come nuova entità geopolitica avverrà con l’uscita del Nord America dalla NATO.