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lunedì 23 giugno 2025

ATTACCO USA ALL’IRAN


U due compari
 
  
L'attacco USA all'Iran sposta pericolosamente le relazioni internazionali in un momento di grande difficoltà: oggi uno scontro a livello planetario è molto più realistico rispetto a prima.
Premessa la necessità di un quadro europeo, la situazione italiana è questa:
Siamo in prima linea, considerata la presenza di basi USA in Italia.
In frangenti simili è necessario reclamare che la politica estera sia restituita al Parlamento e non delegata al Governo (lo esigono l'art.1 e l'art.11 Costituzione: la sovranità appartiene al popolo e l'Italia ripudia la guerra).
È assolutamente necessaria un'azione immediata a tutti i livelli perché i rami del Parlamento siano convocati con all'ordine del giorno la posizione dell'Italia in un contesto di tale drammaticità.
Analoga iniziativa va portata avanti anche presso il Parlamento UE.
Questa è la priorità assoluta in questa fase immediata: l’Italia vanta una solida tradizione di oscuramento parlamentare nei casi di conflitto, che va interrotta.
Serve una fortissima mobilitazione dal basso, di cui il movimento dei lavoratori dovrebbe farsi interprete.
Le associazioni di cultura politica possono svolgere un’efficace opera di sensibilizzazione ed elaborazione condivisa.
Un grande contributo può venire anche dai livelli locali di governo e rappresentanza, dai Comuni alle Regioni.
Nello specifico, chiediamo:
Cessate il fuoco immediato su tutti i fronti di guerra
Protezione internazionale per la popolazione civile
Convocazione urgente di una conferenza internazionale di pace e stabilità per il Medio Oriente, sotto l’egida ONU e libera dal ricatto delle potenze militari
Chiediamo, infine, che il Governo si impegni espressamente a non lasciarsi coinvolgere in un conflitto dalle conseguenze imponderabili.
Non c’è futuro possibile nella guerra.
La sicurezza si costruisce con la giustizia, la libertà dei popoli e la pace.

ARS - Associazione per il Rinnovamento della Sinistra
Sinistra XXI