REFERENDUM: UNA SCONFITTA ANNUNCIATA
di Adam Vaccaro
Perché il PD - Cgil e
annessi - hanno perso questo referendum? Per rispondere occorre però stare fuori
dalla pozzanghera odierna. E porsi tante altre domande nel tempo lungo di
almeno 4 decenni.
1- Perché il PCI a guida Berlinguer tra gli anni ‘70 e ’80 - con
un consenso elettorale intorno al 35%, (34,37% del 1976), e
33,33% (nel 1984), con superamento della DC (al 32,96%), non
riuscì subito dopo la morte di Berlinguer, a
tradurre la forza elettorale in vittoria al Referendum abrogativo del 1985,
della legge del governo Craxi contro la Contingenza, minimo strumento d
protezione dei salari? La coscienza critica del popolo di
sinistra attribuì il risultato deludente (45,68% di sì e 54,32% di no) alla
politica di scelte moderate, avviata con il governo di unità nazionale (1976)
Berlinguer-Andreotti. Politica consociativa di cui beneficiò il neoliberismo
sempre più incisivo su forze politiche e rabbia sociale, disillusa e a caccia
di appigli impropri di speranza, tra cui ricordiamo il processo di Mani pulite
Ma qui il discorso sarebbe ancora più lungo.
2- perché gli eredi (D'Alema e C.), mentre facevano
finta di combattere Berlusca, hanno ignorato il Referendum vincente sui Beni
Comuni (acqua, luce, gas ecc.), realizzando poi entrambi (un colpo al cerchio e
uno alla botte) le stesse politiche di privatizzazioni selvagge, facendo
passare per progressismo il cappio al collo della popolazione, che oggi
sentiamo stringersi con bollette raddoppiate nel giro di un anno- dopo di che I
sapientoni ci dicono sconsolati, è la speculazione! Come fosse un dio cui non
si può opporre nulla!
3- perché agli stessi questi di quest'ultimo
referendum, quando questi capponi 'de sinistra' sono stati al governo, non
hanno messo mano?
4- perché il PD al governo col salvatore della patria,
Supermario Draghi, Landini che invoca ora la rivolta popolare, fece solo 2 h di
sciopero simbolico contro la mazzata sulle pensioni della legge Fornero?
Credo siano queste domande che vanno ben oltre le
patetiche figurine (femminili e maschili di oggi), ossequiosi a progetti di
riarmo degli idioti criminali al comando della giostra di questa UE zerbino USA
e getta, di guerre senza fine con connivenze silenti col genocidio in atto dal
nazi-sionismo.
È questa catastrofe politica che mostra come il Pd (e
code varie) sia non da oggi, un aggregato informe di destra neoliberista, che
ha tra i suoi dettami, per la zattera Italia, libera circolazione dei poveri
affamati del mondo. Una moderna versione di tratta di schiavi, o un continuo
rifornimento dell'esercito di riserva dei lavoratori (come chiamato 200 anni fa
da un visionario come Marx), al fine di incrementare il saggio di profitto. Si
creano le guerre tra poveri che abbiamo sotto gli occhi, che in Italia
producono quei livelli salariali e crescita di poveri, su cui piangono
sconsolati i censori 'de sinistra', incapaci di proporre azioni verticali per
ridurre gli accumuli concentrati di ricchezza che la giostra finanziaria
magicamente produce.
Purtroppo, una vera sinistra con analisi e azioni
adeguate rispetto a questo vittorioso paradiso infernale, non c'è. E allora non
restano che stupide illusorie battaglie perse orizzontali, come polli di Renzo,
contro l'altra destra, che ha buon gioco a raccogliere le delusioni sociali di
coloro che si sentono nauseati e traditi da questa sinistra che una testa
libera e pensante come Moni Ovadia invita a chiamare nuova destra.
Capisco che per i bruchi rimasti fermi a schemi e
memorie del passato morto e sepolto, queste mie chiose siano odiate e
insopportabili. Ma capisco anche l'angoscia e la disperazione se si prende atto
del vuoto, in cui cercare un'alternativa. Inutile farsi illusioni, ci sono fasi
storiche distopiche come questa, che chiedono almeno il coraggio della verità.
Per pensare un Altro e Oltre, serve anche un po' di sarcasmo satirico, che
giustificava già decenni fa il vecchio sfogo popolaresco di Bartali: “l'è tutto
da rifare!”.