ANCORA SULL’ARTICOLO 5 DEL PATTO ATLANTICO di Luigi Mazzella
Repetita iuvant Sembra innegabile che
l’Occidente, in parte per la propagazione dal Medio Oriente dei feroci
contrasti ivi esistenti tra i tre inconciliabili monoteismi religiosi, in parte
per l’analogo odio reciproco insorto tra nazifascisti e socialcomunisti,
entrambi generati dalla scuola idealistica tedesca, rappresenti il vulcano in
eruzione permanente del bellicismo mondiale. Motivato quest’ultimo, è bene
aggiungerlo, dalle proposte ugualmente irrazionali di utopie irrealizzabili,
irrealizzate o realizzate con massacri di massa.Naturalmente, un “panorama” per così dire “ideologico” di tanta atrocità
richiedeva una dose di ipocrisia “buonista” di proporzioni colossali e difatti,
agli occhi del mondo, i popoli anglosassoni si ponevano e continuano a
porsi come quelli che corrono in soccorso degli altri (in Africa per opere
di civilizzazione; in guerre avanzate per aiutare i perdenti): quelli latini,
soprattutto iberici, come evangelizzatori indefessi al servizio di Dio e
così via. All’idea “benefica” del soccorso bellico è ispirato il dettato
dell’articolo 5 del Trattato Atlantico.Ora, però, non c’è dubbio alcuno che i Paesi dell’Occidente (in
primis, Europei) aderenti alla NATO, hanno violato clamorosamente
tale disposizione, diventando, contro la previsione della
norma, co-belligeranti dell’Ucraina, Paese estraneo all’Alleanza e come
tale non previsto tra quelli da soccorrere.Pronunciando la sostanziale condanna a morte dell’articolo i Paesi
NATO hanno indotto Donald Trump a chiedersi a che fine fosse
utile mantenere in vita una norma di cui non si era tenuto di recente
alcun conto, tanto da indurre i Governi Occidentali a bypassare la
medesima senza neppure discuterne nei Parlamenti e mantenendo
nell’ignoranza più totale le popolazioni che si erano trovate, senza saperlo,
in guerra ed esposte a possibili rappresaglie e a ritorsioni russe. Mia domanda: La sua abolizione non
sarebbe, altresì, più coerente con il principio di libertà: in guerra ci
va chi ha voglia di andarci e sente il bisogno di farlo e se ne astiene,
invece, chi, pacifista per sentimento, ritiene anche sul piano
razionale che la caduta del Patto di Varsavia abbia reso, con la scomparsa
del “nemico”, anche il trattato Atlantico, relegandolo al ruolo
di strumento di aggressione del tutto nocivo per la pace sul Pianeta? Non è un caso che
l’abolizione della norma sarebbe nelle intenzioni di Trump, cui pure Elon Musk
aveva più opportunamente e saggiamente consigliato, l’uscita, senza
indugi, da un’Alleanza del tutto “fuori luogo” per gli Stati Uniti
d’America.Se poi in Europa,
spuntassero (come i funghi dopo il temporale: fuor di metafora, quello
russo-ucraino) uomini di governo degni di tal nome l’intenzione di Trump
potrebbe essere sorretta in modo autonomo, logico, utile, razionale e fuori da
ogni servilismo in un Occidente che intendesse sottrarsi, per smentire Splenger, al suo cupio dissolvi.