Sugli orrori delle guerre. Caro
Angelo, ho letto il tuo ultimo articolo: bello, preciso, documentato. Per
quanto riguarda gli animali, aggiungerei che erano, o sarebbero stati, sì,
utili alla vita, ma non alla loro: alla nostra. Schiavi, carne da macello (in
senso figurato e non), sia in pace che in guerra. D’altronde così, su base
schiavistica, funziona la natura, e noi ne siamo parte.
Un abbraccio.
Luca Marchesini
*
Giusto e onesto il pensiero a chi, ignorato dai numeri, ha sofferto comunque l’inferno: umani e non umani.
Roberta Guccinelli * Caro Angelo... non ci saziano mai carneficine, genocidi, violenze, stupri,
ecocidi... Come ha sempre suggerito Jung, e non solo lui... o cambia l’essere
umano (oggi già disumanizzato) o queste forme di violenza ignoranti
continueranno imperterriti e più ignoranza regna (oggi la vediamo incarnata nei
potenti) più violenza impera. Patrizia Gioia
* Fai bene ad insistere e a riflettere sul dolore e sui
mali incommensurabili di ogni guerra. Franco Toscani
* Estremamente istruttivo e insolito. La guerra vista nelle
conseguenze per la vita in senso lato e capillare. Dovrebbe circolare oltre e fuori
da “Odissea”. Lodovica San Guedoro
* Vero, non se ne parla mai di ciò che è appartenuto alla
vita quotidiana andato perduto per sempre. È una constatazione che dovrebbe far
riflettere. Emma Atonna
* Quanto ci parla la storia. Ascoltiamola… Silvia Bianchi Barbanti
* Grazie per le notizie, aggiunte a quelle di comune
conoscenza, e anche per quelle riguardanti gli animali anch’essi vittime. Buona
giornata. Carla Rampoldi
* Articolo che va subito condiviso, e che possa smuovere
le coscienze!! Anna Rutigliano
* Anche oggi ho condiviso questo bell’articolo.
Complimenti. Iole Mura
* Come fai ad annegare in tanto strazio?! Gabriella Galzio