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martedì 1 luglio 2025

IL GOVERNO HA VIOLATO LA COSTITUZIONE
di Luigi Mazzella
 
Il Governo se la ride

Mettono a rischio la Nazione, la riempiono di debiti di guerra, ma fanno finta di niente.
 
Facciamo un po’ di ordine, mettendo da parte l’emotività e ricorrendo solo al raziocinio. Quando scoppia una guerra tra due Paesi al rumore assordante degli spari e delle bombe si sovrappone il suono delle fanfare propagandistiche: ognuna delle parti in causa rivendica di stare dalla parte della vittima e accusa il nemico di aggressione. È sempre stato così, “da quando il mondo è mondo” e solo gli acefali possono negarlo. Così è stato anche per il conflitto russo ucraino. Putin ha accusato Zelensky di non avere dato applicazione a ben due trattati (Minsk 1 e 2) stipulati per la protezione delle minoranze russofone e filo russe, sottoposte, per giunta, a massacro dai battaglioni neonazisti Azov al servizio della nuova Ucraina: Zelensky ha negato alla Russia il diritto di intervenire nei suoi territori a protezione delle minoranze delle zone di confine e ha parlato di aggressione. Naturalmente, nei Paesi terzi, la gente si è divisa su basi di palese emotività. Solo gli uomini saggi e i Paesi governati bene si sono astenuti da gesti inconsulti e parole a vanvera. Non così, purtroppo, gli Stati Uniti d’America governati da Joe Biden né i Paesi aderenti alla NATO che sono entrati in guerra contro la Russia e a favore dell’Ucraina violando clamorosamente l’articolo 5 del trattato che prevede solo gli interventi armati a difesa di un Paese NATO e non di altri.
Comunque, non è di ciò che intendo parlare oggi. L’ho già fatto più volte.
Qui voglio ribadire la validità di un brocardo romano: cuius commoda eius incommoda (ovvero: ubi commoda, ibi incommoda). Chi governa un Paese, se sbaglia clamorosamente, se dissangua i contribuenti con costosi invii di armi e di congegni di alta tecnologia a uno dei belligeranti, se espone la popolazione al rischio, tutt’altro che ipotetico, di soccombere anche fisicamente per la ritorsione del Paese attaccato con il lancio (previsto dalle leggi di guerra) di missili e bombe non può scrollare le spalle e dire: ho sbagliato ma continuo a governare! Deve spiegare perché ha violato apertamente una norma fondamentale della nostra Costituzione che sancisce il ripudio della guerra, non essendo valido il richiamo “giustificativo” alle norme NATO che sono state altrettanto clamorosamente violate.
Solo che “le leggi son ma chi pon mano ad elle” se anche l’opposizione è altrettanto ignorante o colpevole drammaticamente di palese correità, se ha fatto una cosa addirittura più grave, votando per un riarmo assurdo contrario agli interessi del Paese già in “brache di tela” (riarmo rifiutato da Sanchez per la Spagna) e favorevole soltanto all’industria delle armi americana e alla conversione dell’industria automobilistica tedesca.
È vero che nella nostra terra caecorum mancano anche i monoculi, ma il silenzio su un fatto così rilevante da parte di politici e giornalisti (che intendano rifiutare di essere considerati politicanti e pennivendoli), per invocare una discussione sul punto senza veli o ipocrisie di Stato, è di una gravità colossale! E invece, la stampa quasi al completo, la televisione di Stato, le reti di Mediaset e di altri ci intrattengono su diversivi lontani dagli argomenti seri. Perché? È troppo attendersi qualche risposta?