Sartoria
vitae Non ha più
stoffa il sarto per cucire
vestiti nuovi, ha custodito
un vecchio rocchetto per
rattoppare a perditempo sacche sfilacciate. Giovanni Di Lena [Da: Coraggio e debolezza, Editrice Ermes 2002] * Ad Angela Bonanno, a Francesco Balsamo I poeti a Catania pigri passeri li senti volteggiare sulle foglie lontani dalle piazze dalle masse in volo rapido che il fiato toglie. Poeti radi sulle case basse pazienti amici ferme sulle soglie appena allegri e se non bastasse un batticuore avido ti coglie. Con l’anima infelice morsicata indicano la stella che conduce a chi la strada ha perso l’ha scordata l’oscuro nel bel giorno si traduce sotto una luna falsa e incollata i poeti a Catania nella luce. Renato Pennisi [Da: La Sicilia salverà il mondo, Interlinea Ed. 2025] * XVI Mi svegliavo a luce di lumino e tutto ruotava e sconvolgeva non sapevo chi ero e a chi parlare non capivo tornate di giornata nella casa dello smarrimento del sé nel tempo non avevo il senso veniva avanti un buio sentimento, di poi nella luce che irraggiava ritrovavo le fasi la presenza. Claudia Azzola [Da: Il mondo accade, La Vita Felice Ed. 2025] * Gaza
La benzina
della guerra ha incendiato la promessa,
nessun tavolo di pace sotto il
cielo imprigionato, scavando tunnel tra i
decenni e una bara incustodita. Si sono
spenti troppo in basso i dimenticati I nomi
sformati sotto i tunnel di case I corpi
bombardati dai perimetri d’orgoglio, poi sono
esplosi i limiti del mondo e niente è
rimasto dell’annunciato azzardo: una trave,
due ciotole, una cornice senza vetro il bagaglio
di una terra che non ha più gambe per sperare. Valeria
Di Felice [Da: Il
giallo del semaforo, Società Editrice Fiorentina, 2025]