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domenica 20 luglio 2025

SCAFFALI
di Cataldo Russo



 Le Soglie di Franco Manzoni


Quando si parla di sintesi ci vengono in mente i versi di Ungaretti della lirica “Mattina”: mi illumino di immenso, dove il poeta racchiude in soli due versi, mediante una sinestesia, un’esperienza visiva di luce (illumino) e un’esperienza spaziale (di immenso). In questa poesia Ungaretti riduce al minimo le parole aprendo spazi siderali all’immaginazione e alla percezione del lettore. Al di là della reazione della critica che, come c’era da aspettarsi, si  divise fra favorevoli e contrari, quello di Ungaretti non fu solo una scelta poetica, ma un atto di coraggio, così come un atto di coraggio mi sembra la scelta di Franco Manzoni di condensare la critica di una silloge poetica nella dimensione di un francobollo, perché  un’operazione del genere non è né semplice né scontata. Anzi, è forse più semplice scrivere un romanzo di 200 pagine che recensire un libro di poesia o narrativa in poche righe e coglierne l’essenza perché è come cercare di far passare un cammello dalla cruna di un ago. Eppure Franco Manzoni, poeta, critico letterario, traduttore dal greco e dal latino, giornalista del Corriere della Sera da quasi quarant’anni, cultore e difensore della lingua milanese, c’è riuscito. Un’impresa non semplice, che va avanti da diverse anni, dove attraverso la rubrica Soglie sul domenicale del Corriere della Sera ha recensito tantissimi libri di cui difficilmente avremmo sentito parlare.  Io ho avuto la fortuna di leggere quasi in anteprima le sue recensioni grazie alla stima che ci lega, perché ancor prima che comparissero sul Corriere avevo il piacere di leggerle come allegato mail o come whats app.


Franco Manzoni

Il bisogno aguzza l’ingegno, si dice ed è vero, perché Franco nel suo desiderio di dare spazio a quanti più autori possibili ha sempre più ridotto all’osso la scrittura alleggerendola da orpelli inutili, premesse e ridondanze linguistiche. Il lavoro di Franco, che va avanti da anni è stato di recente raccolto e pubblicato per i Quaderni del Bardo edizioni di Stefano Donno, con il titolo di Soglie appunto. Il libro racchiude 467 recensioni, alcune di poeti noti sia a livello nazionale che internazionale, altre di autori meno noti, oltre ai nomi di ben 100 case editrici che i loro versi hanno pubblicato. Questo libro, prezioso per chi ama la poesia, oltre a essere uno scrigno e una sorta di atlante poetico sulla contemporaneità, rappresenta anche una scelta culturale quasi sovversiva in un momento di appiattimento e conformismo culturale dove i pseudo gladiatori delle innovazioni e delle mode, che trovano grande spazio nei media, sembrano condannare la letteratura alla marginalità e all’irrilevanza con le loro pochezze. L’importanza del libro è anche testimoniata dalla prefazione di Roberto Pazzi e la postfazione di Antonio Carlo Ponti. In copertina ci colpisce l’opera visiva “NYC” di Carlo Bertè, opera che rende bene la tensione tra la concretezza e il rigore urbano e l’aspetto lirico e fantastico delle poesie. Un libro da leggere e conservare nella biblioteca fra le cose più care perché esso rappresenta un viaggio fantastico e pieno di sorprese fra la poesia contemporanea.   


 
Franco Manzoni
Soglie. Recensioni formato francobollo 
I Quaderni del Bardo Edizioni - 2025
Pagine 276 - euro15