Presidio “TEVA? NO GRAZIE!” del Coordinamento Capitanata per la Pace
davanti al Policlinico Riuniti di Foggia. Il Coordinamento provinciale Capitanata per la pace -
riconoscendo nel boicottaggio un efficace strumento nonviolento di pressione
economica, politica ed etica - annuncia l’organizzazione di un presidio
pubblico che si terrà venerdì 19, dalle ore 12.00 alle 13.30, in prossimità
dell’ingresso del Policlinico Riuniti di Foggia (via Martiri di via Fani,
angolo Via Luigi Pinto). L’iniziativa ha lo scopo di sensibilizzare i medici e
la cittadinanza sull’importanza del boicottaggio dei prodotti farmaceutici dell’azienda
israeliana TEVA e delle sue consociate Ratiopharm, Cephalon e Dorom, i cui
farmaci sono molto presenti e usati anche nei reparti degli ospedali italiani,
oltre che nelle farmacie, specialmente come generici quasi sempre facilmente
sostituibili. Il riferimento è alla campagna nazionale “TEVA? NO GRAZIE!”,
promossa dalla rete nazionale Sanitari per Gaza e da BDS Italia (Boicottaggio,
Disinvestimento, Sanzioni). Durante il presidio saranno letti i nomi di una
parte del personale sanitario ucciso a Gaza (da 1400 a 1580 a fine agosto 2025,
secondo le varie stime) e sarà possibile ricevere informazioni sulla campagna.
In particolare, per contrastare le complicità con le politiche di aggressione e
le violazioni dei più basilari diritti umani subite dal popolo palestinese, i
medici saranno invitati a sottoscrivere la Dichiarazione di impegno etico, che
consiste nel non prescrivere farmaci TEVA quando siano disponibili equivalenti
di altre aziende farmaceutiche, nel consigliare ai loro pazienti di optare, ove
possibile, per alternative ai farmaci prodotti dal suddetto gruppo; nel rendere
noto la loro scelta inviando un messaggio di protesta alle rappresentanze TEVA
in Italia. Al termine della manifestazione sarà consegnata alla Direzione
Generale ed alla Direzione Sanitaria del Policlinico Riuniti la richiesta di
adesione al boicottaggio dei farmaci TEVA. L’iniziativa appare particolarmente
urgente in giorni come questi, in cui: - l’azione genocidaria delle forze
armate israeliane mette a ferro e fuoco l’ancora popolatissima Gaza City; -
l’iniziativa internazionale nonviolenta della Global Sumud Flottilla necessita
della massima attenzione, vigilanza e solidarietà; - la società civile
palestinese chiede di intensificare la pressione del BDS (Boicottaggio, Disinvestimento,
Sanzioni) sugli stati, le aziende e le istituzioni complici nel weekend di
Azione Globale dal 18 al 21 settembre. Il Coordinamento Capitanata per la Pace
invita la cittadinanza, il personale sanitario e i mezzi di informazione a
partecipare e a dare visibilità a questa iniziativa nonviolenta di solidarietà,
giustizia e tutela della vita.