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lunedì 15 settembre 2025

L’AMBIVALENZA DI TRUMP
di Franco Continolo



S
empre difficile prevedere le giravolte di Trump: qui per esempio abbiamo un Trump che si rifiuta di avallare la propaganda NATO, secondo la quale i droni sconfinati in Polonia erano russi, e un altro Trump che minaccia l’Europa se non sanziona pesantemente Cina e India per l’acquisto di petrolio russo. Volendo trovare un minimo di coerenza tra le due posizioni, si potrebbe dire che il presidente americano non vuole casus belli, e che il suo obiettivo è l'indebolimento economico di tutti - Cina, India ed Europa - per mantenere il primato. 



Secondo questa interpretazione Trump resta l’uomo di pace del programma elettorale - più precisamente, egli conferma di non volere rischiare la guerra nucleare. Al tempo stesso egli è uomo di guerra, che vuole vendere cara la perdita dell’egemonia: guerra economica con le grandi potenze nucleari, e bombardamenti con i più deboli che non si allineano. Il suo è dunque un disegno caotico non dissimile da quello dei predecessori, seppur moderato da un più fermo rifiuto della guerra nucleare - un disegno comunque destinato al fallimento che si realizzerà quando il resto del mondo si stancherà di finanziare la “grandeur” americana basata sul debito - ad agosto il disavanzo pubblico resta su livelli record, nonostante l’aumento delle entrate per effetto dei dazi - e di tenere in piedi il circo di Wall Street. Intanto vediamo cosa farà l’UE con l’india, con la quale è in corso il negoziato per un trattato di libero scambio.