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sabato 13 settembre 2025

LE STUPIDITÀ SI RINCORRONO   
di Luigi Mazzella
 

Eduardo De Filippo in una sua commedia sosteneva che una sorta di richiamo (che lui immaginava simile a quelli della foresta) consentirebbe ai “milioni” di monete di accumularsi (Milioni, dove state, venite qua, stiamo insieme!).
Credo che lo stesso avvenga per le stupidità dell’Occidente di oggi: le stoltaggini (iniziate non a caso con Stoltenberg) tendono irresistibilmente a sommarsi. Vediamo lo svolgersi dei fatti. Il debilitato Joe Biden (anche mentalmente, secondo i Democratici statunitensi che non l’hanno ripresentato alle elezioni presidenziali) convince gli ignoranti vertici e gli sprovveduti Capi degli Stati membri Europei, gli uni e gli altri  della NATO,  a violare l’articolo 5 del Patto Atlantico e a dichiarare sostanzialmente guerra alla Russia, intervenendo di fatto, pur senza solenni dichiarazioni, nel conflitto con l’invio di armi e sostegni vari all’Ucraina, Paese non incluso né nell’Alleanza (e per di più neppure nell’Unione Europea). La cobelligeranza, secondo regole mai contestate, legittimerebbe la Russia a promuovere ritorsioni e rappresaglie, ma Putin da statista accorto e avveduto non ne fa uso contro gli imprudenti Europei. Al richiamo (della foresta) dell’irresponsabile “stupidità” di partenza, di scemenze se ne sopraggiungono altre: 



a) La NATO comincia a litigare al suo interno: c’è chi intende la co belligeranza in senso pieno e coerentemente con tale premessa vuole mandare al fronte uomini e armi (nascono così i “volenterosi” della guerra senza se e senza ma) e c’è chi, con il rischio di guadagnarsi (come nel caso italiano) l’epiteto di “vigliacchi” dice: - armi e sostegni sì! figli di mamma al fronte, no! c’è, infine chi (come nel caso ungherese) di guerra non vuole neanche sentire parlare e si regola in conseguenza. 
b) Come di consueto, dietro ogni posizione si schiera una propaganda diversa: inglesi, tedeschi e francesi temono il cosiddetto “orso russo” da sempre e prevedono, secondo la versione dei fatti data da Zelensky e dagli Americani del partito di Biden e di Obama, un’invasione progressiva da parte sua dell’intera Europa (fingendo di dimenticare le ombre che celano la vera fine degli Zar, il guasconismo Napoleonico e la folle impresa di Hitler e di Mussolini). Gli Italiani non pensano alcunché, in generale, e chi li governa, in particolare, non può (“per la contraddizion che nol consente”) vedere una rinascita del nazi-fascismo nel cuore d’Europa, nell’Ucraina, cioè, del collaborazionismo filo hitleriano (e quindi filo-mussoliniano) degli anni Quaranta e degli odierni battaglioni Azov. Orban, per gli Ungheresi, di guerra non vuol sentire parlare: punto e basta.



Conclusione: Tra le varie stupidità in rincorsa “la palma d’oro” della massima stoltaggine spetta all’Italia, specialmente dopo che i veri o falsi droni in Polonia hanno determinato lo schieramento di 40.000 uomini armati sul confine con Bielorussia e Russia e l’invio di tre velivoli speciali in Polonia da parte di Macron. Il partito dei volenterosi avanza sulle ali della cobelligeranza dichiarata improvvidamente. 
Domanda finale: Che farà il Paese che ha al governo, in un abbraccio innaturale e solo interessato al mantenimento del potere, l’antifascista dichiarato Salvini, la neo fascista (“salameccante” in più direzioni) Meloni (con il “burtoniano” Crosetto) e i pesci in barile che hanno vistosamente tradito il messaggio sull’Ucraina del fondatore di Forza Italia?