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domenica 28 settembre 2025

POETI


L’inutilità della guerra e l’eternità dell’esistenza nel verso Sonetto n. 55 di W. Shakespeare. (Traduzione di Anna Rutigliano)
 
Non il marmo, né i monumenti dorati
 
Non il marmo, né i monumenti dorati dei principi


sopravvivranno a queste potenti rime,


ma tu brillerai più luminoso in questi versi


che in pietra impolverata ed imbrattata dal tempo trasandato.


Quando l’inutile guerra travolgerà le statue


ed i conflitti sradicheranno le opere in muratura,


né Marte con la sua spada, né il fuoco divampante della guerra


bruceranno il ricordo vivo della tua memoria.


Contro la morte e tutte le indifferenti ostilità,


tu continuerai a vivere: la tua lode troverà sempre spazio


persino negli occhi dei posteri


che logoreranno questo mondo ad una rovina senza fine.


Così, fino al giorno del giudizio in cui risorgerai,


tu vivrai in questi versi e abiterai negli occhi di chi ama.