A Sigfrido Ranucci La verità non è di moda. Non è amata dai potenti. Essi si cullano di menzogne oppiacee per non sottoporsi al giudice e alla legge del vero. Rincorrono i falsi profeti del tempo che muore fra le rovine della storia La memoria inventa gli dèi per farne idoli alle mandrie che pascolano di piaceri tra fiori di loto La verità narra di macerie e cimiteri di civiltà scomparse fra teschi e rupestri a strati risorte... Essa è coperta dalla polvere e la cenere dei morti non ha parola.