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lunedì 6 ottobre 2025

IL TIRANNO PER OPPRESSIONE  
di Franco Astengo


 
Ribellarsi è giusto.


La tragedia di Gaza e la risposta che sta avanzando anche in Occidente e in Italia potrebbe essere così riassunta: “Tirannia per oppressione”. Una forma di tirannia che reclama il pieno ritorno al “ribellarsi è giusto”: ed è questo anche il senso dello sciopero generale proclamato in Italia per domani 3 ottobre: uno sciopero, un momento dimostrativo, rivolto al recupero di un senso d’umanità ancora precedente a quello di una richiesta di ritorno alla democrazia dei popoli.
“Tirannia per oppressione” è quella che sta esercitando il regime israeliano.
La migliore definizione di tirannide, da ritenersi facilmente valida anche per l’attualità si trova nella Repubblica di Platone:La tirannide nasce da una trasformazione della democrazia. La transizione della democrazia in tirannide è dovuta, come nel caso dell'oligarchia, proprio al bene dominante che è perseguito in quel regime. Il bene dominante del regime israeliano, tuttora considerato una democrazia, è la sopraffazione dell'altro attraverso la violazione del diritto: il diritto dei popoli e il diritto delle nazioni. Il regime israeliano, infatti, ha sempre esercitato la tirannia verso il popolo palestinese. Una sopraffazione tirannica quella esercitata dal governo israeliano in una forma sovraumana: e non vale in questo discorso il semplice richiamo al “casus belli” dell’atto terroristico del 7 ottobre 2023. Oggi in un quadro generale di difficoltà complessiva delle forme di democrazia liberale (come ben dimostra la situazione statunitense) la guida delle grandi potenze è sempre più facilmente affidata a una spiccata dimensione del potere che si nutre dell’idea del dominio e di conseguenza si esercita in forme tiranniche come sta capitando in molti paesi usciti dal regime di “socialismo reale” oppure vittime del tentativo di “esportazione della democrazia” portata avanti all’inizio di questo secolo dal “solo gendarme del mondo” sulla punta delle baionette. 



La dottrina cattolica distingue tra il “tiranno per usurpazione” (tyrannus in titula, cioè che ha preso il potere illegalmente) e il “tiranno per oppressione” (tyrannus in regimine, cioè che abusa del potere che ha ricevuto legalmente). Israele sta negando la complessità del potere collocandosi così stabilmente nella categoria del “tiranno per oppressione”. La tirannide è l’esito di un processo di privatizzazione radicale nella concezione dell'esercizio del potere. Un “egoismo della forza” che s’innesca quando regimi nati democratici non sanno o non vogliono mantenere una regola pubblica e comune. È proprio questo principio di fondo della regola pubblica che si sta negando in queste tragiche giornate che stiamo purtroppo vivendo (beninteso questo appunto vale anche per i molti, troppi, protagonisti dei conflitti che stanno agitando la scena del mondo compreso il cuore dell’Europa).