UCRAINA E
SUPER IDIOTI EUROPEI di Franco
Continolo
Rieccoci alle giravolte.
Mentre sembrava che Trump rispondesse pienamente alla teoria di Alastair Crooke,
secondo la quale il presidente americano, dopo l’assassinio di Charlie Kirk,
era stato arruolato armi e bagagli alla causa euro-sionista di impegnare
indefinitamente la Russia per tenerla lontana dal Medio Oriente, ecco il
riavvicinamento a Putin. È bastato che il presidente russo mandasse un
messaggio chiaro sulle conseguenze della consegna dei missili Tomahawk
all’Ucraina, per convincere Trump a riprendere il dialogo. La cosa curiosa è,
come scrive Gilbert Doctorow, che il messaggio sia stato trasmesso per via
televisiva - se così stanno le cose, occorre riconoscere che, almeno con il
presidente americano, il mezzo televisivo è più efficace delle vie
diplomatiche. Il vertice messo in cantiere con la telefonata di ieri dovrebbe
tenersi a Budapest, fatto che se confermato, rappresenta un importante
riconoscimento delle virtù di Orban, il quale è certamente criticabile per
le sue posizioni in materia di diritti, ma su guerra e pace dimostra di avere
un’idea della politica più nobile di quella dei superidioti e dei neonazi che
governano il resto d’Europa. Le due massime rappresentanti di questa
congrega di superidioti e neonazi si sono esibite ieri alla presentazione
della "nuova tabella di marcia per la difesa europea”. Prendiamo per una
volta esempio da Trump, e chiamiamola “tabella di marcia verso la guerra”. La
tabella prevede infatti che il sostegno finanziario-militare all’Ucraina si
prolunghi per altri 4 - 5 anni, ossia fino a quando l’Europa non sia pronta a
sostenere lo scontro con la Russia. È come dire all’Ucraina di combattere
fino all’ultimo uomo arruolabile, e a Mosca di aspettare ad attaccarci,
fino a quando non saremo noi a farlo. Si può essere più idioti di così?