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giovedì 2 ottobre 2025

VE LO DICO IN VERSI
di Marcello Campisani


 
Nessun maggior dolore/
che ricordarsi del tempo felice/
nella miseria; e ciò sa il tuo dottore”.
 
Fra tutte le cose che ho imparato,
non concordo con Virgilio e Dante
che ricordare del bel tempo andato
sia la cosa assai più logorante,
 
vivendo miseranda condizione.
Meglio Cassandra e me commiserare
che purtroppo abbiam sempre ragione,
pur nel nostro vano profetare.
 
Ho chiarito, più volte, la faccenda,
con esempi di Goebbels e Barnays,
che in politica, senza propaganda,
non si potrà ottenere mai alcunché.
 
Oggi siamo in questa situazione
che si potrebbe, con un taglio netto,
dividere il torto e la ragione,
così come il probo dall’abietto.
 
Però nella regione marchigiana,
con un margine super-abbondante,
ha prevalso la ragion texana
della maggioranza più aberrante.
 
Esemplifico qui le condizioni
di chi vorrebbe battere la banda
disponente di sei televisioni
e d’una martellante propaganda;
 
ogni bugia richiede spiegazioni
e, mentre tu chiarisci quel che è
con inconfutabili obiezioni,
quelli te ne sfornano altre tre.
 
Proprio spiegarlo meglio non lo so.
Chissà quando capiranno il guaio
che a tennis vincer non si può,
giocando solamente col cucchiaio.