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venerdì 21 novembre 2025

GAROFONI INOPPORTUNI…
di Luigi Mazzella


F. S. Garofani
 
Chi ritiene verosimile la mia supposizione, secondo cui il Partito Democratico americano, subendo l’influenza determinante delle maggiori strutture burocratiche di quel Paese (CIA, FBI, PENTAGONO) e l’indirizzo guerrafondaio dell’apparato delle finanze e dell’industria delle armi e chi, conseguentemente, considera che i cosiddetti “servizi deviati” dei Paesi Europei fanno in modo che anche a elezioni statunitensi concluse e a partito Democratico  sconfitto la “guerra continui” in altri fronti, soprattutto  del vecchio Continente, comprende agevolmente quanto inopportuna sia stata giudicata dai nemici nordamericani di Trump la frase del Consigliere di Mattarella, Francesco Saverio Garofani, sulla necessità di dare uno scossone al governo di Giorgia Meloni.
- Ma come… - avranno detto i seguaci degli Obama, dei Clinton , degli spioni, ortodossi e deviati, dei generali fieri e pluridecorati, il Garofani presidenziale italiano non ha capito o non ha dato il giusto valore alla vera, grande operazione di Joe Biden: acquisire al fronte sinistrorso e antiputiniano  dei Democratici ormai “transnazionali” e operanti in sintonia nell’intero Occidente anche un partito dichiaratamente di destra, ponendolo, oltretutto, in posizione ambigua (e inaffidabile) nei confronti di Trump? 
Eppure il consigliere quirinalizio doveva sapere che Giorgia Meloni, con il fido Crosetto di Cuneo e il fedele assenziente Tajani, dimentico delle posizioni del suo ex Capo, non erano emuli di Viktor Orban. Dopo tutto in una cordata di amici degli Azov di Zelensky, i neo fascisti italiani ci stavano meglio della imprevedibile e inaffidabile Schlein con i suoi democratici italioti passati da una sognata e mancata rivoluzione a una rissa quotidiana, sterile ma rumorosa!
Ovviamente: il richiamo all’ordine nel partito della Sinistra Transnazionale sconfitta da Trump ha funzionato a dovere: il caso è stato dichiarato ufficialmente chiuso da sinistra e da destra. La vicenda si è considerata brillantemente risolta. Gli Italiani di destra e di sinistra assisteranno, quindi, unicamente allo scontro tra altri poteri dello Stato: quello tra l’Esecutivo e i Magistrati.