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cambiano e anche le abitudini della gente devono, necessariamente modificarsi. Nel
mondo di oggi (soprattutto, ma, purtroppo, non solo Occidentale) la ricerca della
verità è diventata presso che impossibile.La propaganda
(cioè, la propalazione interessata di falsità e l’incoraggiamento, comunque, di
fake news), l’intelligenza artificiale che riesce a modificare le immagini
della realtà, la corruzione sempre più estesa diretta ad alterare le
testimonianze e altro ancora suggeriscono di sostituire alla
ricerca (e alla conseguente affermazione) della verità un più
modesto giudizio di verosimiglianza, fondato sul ricorso alla propria ragione,
depurata, ovviamente, dalle “deviazioni” indotte dalle “credenze” (religiose o
politiche) dominanti. Quando l’incertezza obnubila la nostra visione delle
cose e la verità è impedita da mancanza di prove certe e inconfutabili,
bisognerebbe chiedersi se sia verosimile pensare in modo diverso. Facciamo degli esempi. 1) È verosimile supporre che il
Partito Democratico americano, al fine di essere agevolato
nell’esercizio del potere di governo, abbia subito progressivamente
l’influenza determinante delle maggiori strutture burocratiche di quel Paese
(CIA, FBI, Pentagono) nonché l’indirizzo bellicistico dell’apparato
delle finanze e dell’industria delle armi e sia divenuto il “partito
statunitense della guerra”, ancor più di quello Repubblicano, il cui vanto ha
finito con il volere essere, per contrapposizione, il partito della pace (pur
con le sue eccezioni)? 2) È verosimile immaginare
che i cosiddetti “servizi deviati” (per effetto dell’ingerenza
pesante della CIA filo-democratica) nei Paesi Europei fanno in modo che, anche
a elezioni statunitensi concluse e a partito della sinistra sedicente
“democratica” sconfitto, la “guerra continui” (anche nel tempo susseguente al
voto) sui fronti del Vecchio Continente e che, quindi, per rimanere
sull’esempio italiano le Schlein, i Conte, i Verdi-Sinistri
continuino a “tifare” interessatamente per i Biden e per gli Obama e
a contrastare i Presidenti Repubblicani della pur dichiarata “amica America”? 3) È verosimile che la guerra
Russo-ucraina abbia costituito una formidabile occasione di arricchimento
dell’industria Occidentale delle armi e delle mafie non solo americane (come
dimostrano i recenti casi di corruzione nel governo di Zelensky), e che,
pertanto, i massacri compiuti dai battaglioni neo nazisti a danno di russofoni
e filo russi siano stati suggeriti per provocare la cosiddetta “aggressione” di
Putin, poco propenso a vedere violati i trattati di Minsk 1 e 2
stipulati a protezione delle minoranze del Donbass e ad accettare
la rinascita del nazismo ai suoi confini in quell’Ucraina che già
nella seconda guerra mondiale era stata collaborazionista di Hitler
nella persecuzione degli ebrei? 4) È verosimile che Donald Trump, a
differenza del suo predecessore e in coincidenza con il pensiero dei
grandi Paesi della Terra (Cina, India, e via dicendo) abbia idee diverse da
quelle belliche per far “grande” l’America e creda, cioè, in un nuovo
disegno geopolitico mondiale che veda il progresso nello sviluppo dell’alta
tecnologia e che questo suo proposito non incontri il favore delle mafie e altre
gang fedeli all’uso della polvere da sparo per farsi largo? 5) È verosimile, per restare in casa
nostra, accettare ancora a lungo che forze politiche che non hanno nulla da
spartire con la Sinistra Democratica americana, guerrafondaia e asservita
al Deep State (CIA, FBI, Pentagono, Mafie) continuino a
svenare il popolo italiano per mandare armi a un personaggio da avanspettacolo
passato alla commedia e alla tragedia?