NO A TUTTE LE CENSURE
Segnaliamo ai lettori di “Odissea” la
petizione di Martina Galletta
Ciao Angelo,
il nuovo sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha vietato una
cinquantina di libri per le scuole dell'infanzia, definendoli “gender" e
sostenendo che trattino "argomenti che non vanno affrontati a scuola ma in
famiglia”. Tra i volumi censurati ci sono capolavori della letteratura per bambini,
dell'arte e della grafica. I libri, di qualunque "gender", si
leggono... non si censurano! #Venezia @SteGiannini
Martina Galletta Italy
Firma la petizione disponibile in Rete
Il nuovo sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha messo all'indice
numerosi testi per bambini, in particolare "tutti i libri che parlano di
gender, o di genitore 1 e genitore 2". La censura attuata dal sindaco
comprende numerosi capolavori della letteratura per l'infanzia, come
"Piccolo Blu e Piccolo Giallo" di Leo Lionni, "Il pentolino di
Antonino" di Isabel Carrer, incentrato sul tema della disabilità,
"Piccolo uovo" disegnato da Altan, che tratta di tutte le forme di
famiglia attuali, incluse quelle omosessuali e arcobaleno. In un mondo sempre
più mediatico e globalizzato, trovo anacronistico oltre che grottesco attuare
una censura tanto vigliacca su libri che dovrebbero accrescere la
consapevolezza dei piccoli fruitori, non alimentare l'ignoranza, la paura e la
discriminazione. Mi chiamo Martina Galletta e sono un'attrice. La lettura mi ha
accompagnata da sempre, grazie all'impegno dei miei genitori prima e a una
profonda passione poi. Sarei una persona diversa se non avessi letto tutti i
libri che ho letto, che mi hanno formato una coscienza critica, mi hanno dato
una proprietà di linguaggio e che considero cari amici. Episodi di bullismo,
tragici suicidi di adolescenti confusi e soli nella loro crescita sessuale,
questi sono solo alcuni dei segnali che evidenziano l'importanza essenziale
dell'informazione, della cultura della diversità e dell'altro, della
consapevolezza della realtà che ci circonda e non di quella fittizia che
qualcuno vorrebbe costringerci a vivere. Per questo chiedo al ministro
dell'Istruzione Stefania Giannini di non tacere, ma di prendere, al contrario,
una posizione netta e decisa sulla questione.
Caro Ministro, invia a tutte le scuole una circolare che non solo smentisca quella del sindaco Brugnaro impedendo che negli istituti scolastici veneziani vengano messi i libri all'indice, ma che scoraggi anche simili iniziative nel futuro.
Caro Ministro, invia a tutte le scuole una circolare che non solo smentisca quella del sindaco Brugnaro impedendo che negli istituti scolastici veneziani vengano messi i libri all'indice, ma che scoraggi anche simili iniziative nel futuro.