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martedì 11 agosto 2015

Tetti stipendiali per il personale delle Camere
di Pietro Palermo

È possibile firmare in Rete la petizione

Torino. La commissione giurisdizionale per il personale della Camera, con una sentenza notificata il 30 luglio, ha cancellato il tetto agli stipendi dei dipendenti di “livello più basso” di Montecitorio (come i commessi, i documentaristi e gli addetti al bar della buvette). Con questa decisione è stato così accolto il ricorso presentato da molti diretti interessati contro la delibera che nel 2014, nell’ambito delle misure per il contenimento della spesa pubblica, aveva fissato tetti agli stipendi del personale delle Camere. Se questa decisione non dovesse cambiare, a fine carriera un documentarista potrebbe percepire di fatto lo stesso stipendio dei funzionari di alto livello, per i quali restano i tetti, come previsto dalla delibera.
Il lavoro ha un suo valore intrinseco e non è morale che un ragioniere, un tecnico, un usciere, uno stenografo arrivino a guadagnare quanto, se non di più, di un dirigente (pubblico o privato) e molto di più di un normale funzionario pubblico o impiegato/operaio privato. A noi cittadini vengono richiesti sacrifici ogni giorno ed è quindi doveroso che i politici e il personale delle Camere diano un proprio contributo al miglioramento delle finanze pubbliche.

Prima di questa decisione, la Camera prevedeva un risparmio di 60 milioni in quattro anni sul proprio bilancio. La sentenza potrebbe ora produrre una diminuzione dei risparmi a circa 13 milioni di euro. Con questa petizione chiediamo quindi che siano confermate le decisioni dell'Ufficio di Presidenza del 30 settembre 2014 in merito all'imposizione di tetti stipendiali per tutto il personale delle Camere.