Tetti stipendiali per il personale delle
Camere
di Pietro Palermo
È possibile firmare in Rete la
petizione
Torino. La
commissione giurisdizionale per il personale della Camera, con una sentenza
notificata il 30 luglio, ha cancellato il tetto agli stipendi dei dipendenti di
“livello più basso” di Montecitorio (come i commessi, i documentaristi e gli
addetti al bar della buvette). Con questa decisione è stato così accolto il
ricorso presentato da molti diretti interessati contro la delibera che nel
2014, nell’ambito delle misure per il contenimento della spesa pubblica, aveva
fissato tetti agli stipendi del personale delle Camere. Se questa decisione non
dovesse cambiare, a fine carriera un documentarista potrebbe percepire di fatto
lo stesso stipendio dei funzionari di alto livello, per i quali restano i
tetti, come previsto dalla delibera.
Il lavoro ha un suo valore intrinseco e non è morale che
un ragioniere, un tecnico, un usciere, uno stenografo arrivino a guadagnare
quanto, se non di più, di un dirigente (pubblico o privato) e molto di più di
un normale funzionario pubblico o impiegato/operaio privato. A noi cittadini
vengono richiesti sacrifici ogni giorno ed è quindi doveroso che i politici e
il personale delle Camere diano un proprio contributo al miglioramento delle
finanze pubbliche.
Prima di questa decisione, la Camera prevedeva un
risparmio di 60 milioni in quattro anni sul proprio bilancio. La sentenza
potrebbe ora produrre una diminuzione dei risparmi a circa 13 milioni di euro. Con
questa petizione chiediamo quindi che siano confermate le decisioni
dell'Ufficio di Presidenza del 30 settembre 2014 in merito all'imposizione di
tetti stipendiali per tutto il personale delle Camere.