Pagine

lunedì 12 ottobre 2015

SANGUE IN TURCHIA

Il massacro di Ankara
Gli amici della Peace Association of Turkey, da sempre attivi contro le politiche sanguinarie e guerrafondaie del governo Erdogan (perfettamente allineate con la macchina da guerra Nato/Golfo), in risposta alle condoglianze per l'ultimo massacro, mi pregano di diffondere questo loro comunicato, da me malamente tradotto. (Marinella)

Istanbul. Basta con una politica sanguinaria. Un centinaio di persone hanno perso la vita e molte di più sono state ferite in un'esplosione verificatasi ad Ankara, in Turchia, alla manifestazione che aveva come slogan "Contro la guerra, pace ora". Questo attacco mira a terrorizzare non solo chi manifesta ma l'intera società. Gli assassini mirano a far sì che il nostro popolo si abitui al terrore e alla violenza. Il loro obiettivo è rendere le persone disperate e impaurite, così che non scendano più in strada. L'attacco, chiunque l'abbia perpetrato, è da ricondurre alle politiche sanguinarie del partito di governo, l'Akp, che vanno avanti da anni e che di recente hanno conosciuto un'escalation.
Gang islamiste reazionarie fasciste, favorite in particolare dall'ostilità contro la Siria, stanno ora tornando in Turchia, sapendosi garantite dal governo Akp. È noto che questi gruppi fanno parte delle politiche sanguinarie dell'Akp. Per anni, hanno agito come esecutori a beneficio dell'imperialismo e continuano questo ruolo in Turchia. Il governo Akp, che non può tollerare nemmeno di sentir parlare di pace, non esista a ricorrere a qualunque strumento per le sue politiche violente. Opporvisi è dovere di tutti quelli che amano la pace e delle forze progressiste.
La migliore risposta che il nostro popolo possa dare a questo crudele attacco ad Ankara è compiere questo dovere.  È l'unico modo di rispondere ai fini dell'imperialismo e del suo collaboratore Akp, e di arrivare a una vera pace. Il nostro popolo non si chinerà davanti all'imperialismo e ai suoi collaboratori.
Peace Association of Turkey