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giovedì 28 settembre 2017

ARTE, TEATRO E UN CONCORSO AL CENTRO BASAGLIA
DI QUARTO- GENOVA.
di Chiara Pasetti

La locandina degli eventi

Abbiamo già avuto occasione in passato di parlare su queste pagine dell’ex ospedale psichiatrico di Quarto-Genova, che ha sede in Via Giovanni Maggio 4.
Prima della Legge 180 di Franco Basaglia del 1978 il Presidio di Quarto ospitava centinaia di malati psichiatrici; in quell’anno arriva in ospedale nel ruolo di responsabile del Dipartimento di Salute Mentale lo psichiatra Antonio Slavich, uno dei più stretti collaboratori di Basaglia e uno dei grandi protagonisti della storia dell’istituzione manicomiale. E negli anni ’80 avviene l’incontro intellettuale e artistico fra il professor Slavich e il pittore e scultore Claudio Costa, che aveva trasferito in alcuni locali dell’ospedale il suo atelier. Insieme, nel 1988, decidono di fondare un’associazione di volontariato, sostenuti anche dalla critica d’arte Miriam Cristaldi, da Luigi Maccioni, psichiatra, e da Gianfranco Vendemiati, uno dei più fedeli e attivi collaboratori di Slavich: il nome dell’associazione, ispirato al “Museo do Incosciente” creato a Rio de Janeiro dalla psicoanalista Nise de Silveira, è “Istituto Materie e Forme Inconsapevoli” (I.M.F.I.). Il suo scopo, arduo e innovativo, era ed è quello di «promuovere, divulgare e ricercare creatività espressive (disegno, pittura, scultura, scrittura, teatro, musica e audiovisivi) attraverso l’incontro tra tecniche e culture diverse atte a favorire le reciproche conoscenze». Costa, con la collaborazione di volontari, insieme ai malati realizza moltissimi lavori (quadri, sculture) da solo o in gruppo, e soprattutto incoraggia il singolo artista ad esprimersi. Dal 1992 l’I.M.F.I. istituisce, grazie anche a molti artisti professionisti che si recano a Quarto per lavorare con i pazienti, il “Museattivo delle Forme Inconsapevoli”, il quale dalla scomparsa prematura di Costa (avvenuta nel 1995) viene chiamato “Museattivo Claudio Costa”. Il Museo, tuttora esistente, comprende oltre seicento opere. Molte sono di Claudio Costa, altre di artisti professionisti (l’elenco è lunghissimo, tra i tanti Daniel Spoerri, Davide Mansueto Raggio, Plinio Mesciulam, Aurelio Caminati, Alfonso Gialdini, Rocco Borrella, Stefano Grondona) e moltissime sono state (e vengono continuamente) realizzate dai pazienti. Importante la scelta di non indicare accanto all’opera il nome dell’autore: «secondo gli intenti originari di Slavich e Costa non abbiamo voluto separare le creazioni dei pazienti con problemi psicopatologici da quelle di artisti affermati, nella ferma convinzione che siano tutti accumunati dal profondo desiderio di comunicare, di partecipare il proprio universo interiore», spiega Vendemiati.
Lo scorso anno le opere create dai tanti artisti che hanno lavorato a Quarto insieme ai pazienti sono state ospitate a Palazzo Ducale, una delle sedi culturali ed espositive genovesi più prestigiose. La mostra, dal titolo QuartoArte, dovrebbe essere ospitata nel corso del 2018 anche nella città di chi scrive, Novara.
Ora QuartoPianeta, I.M.F.I. e il Centro Basaglia (che nel frattempo hanno ampliato i propri spazi espositivi recuperando mirabilmente locali da tempo dismessi e inutilizzati, grazie anche al costante e lodevole impegno, tra gli altri, di Massimo Casiccia e Rossella Soro, nonché dello stesso Vendemiati) propongono una nuova, interessante iniziativa, che inaugura venerdì 29 settembre. Si tratta della II edizione del Concorso d’Arte Contemporeanea: alle 17.30 ci sarà l’installazione del Collettivo Quarto Pianeta con il Gruppo Teatrando – Spazio 21 (ex cucine), la mostra delle opere in concorso, che verranno premiate mercoledì 11 ottobre alle 20.30, e alle ore 21 sempre del 29 settembre Le Officine Teatrali Bianchini presentano la lettura scenica  Ma fuori lo sanno che ci sono i poeti?” , in Sala Biblioteca.
Tutta l’iniziativa, compresa la serata di premiazione delle opere in concorso, è a ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti.
[Per info: www.imfi-ge.org | quartopianeta.arte@gmail.com | + 39 339 7228865 | IMFI - Centro Basaglia - via G. Maggio 4, Genova]