ARTE, TEATRO E UN
CONCORSO AL CENTRO BASAGLIA
DI QUARTO- GENOVA.
di Chiara Pasetti
La locandina degli eventi |
Abbiamo già avuto occasione in
passato di parlare su queste pagine dell’ex ospedale psichiatrico di
Quarto-Genova, che ha sede in Via Giovanni Maggio 4.
Prima della
Legge 180 di Franco Basaglia del 1978 il Presidio di Quarto ospitava centinaia
di malati psichiatrici; in quell’anno arriva in ospedale nel ruolo di
responsabile del Dipartimento di Salute Mentale lo psichiatra Antonio Slavich,
uno dei più stretti collaboratori di Basaglia e uno dei grandi protagonisti
della storia dell’istituzione manicomiale. E negli anni ’80 avviene l’incontro
intellettuale e artistico fra il professor Slavich e il pittore e scultore
Claudio Costa, che aveva trasferito in alcuni locali dell’ospedale il suo atelier.
Insieme, nel 1988, decidono di fondare un’associazione di volontariato,
sostenuti anche dalla critica d’arte Miriam Cristaldi, da Luigi Maccioni, psichiatra,
e da Gianfranco Vendemiati, uno dei più fedeli e attivi collaboratori di
Slavich: il nome dell’associazione, ispirato al “Museo do Incosciente” creato a
Rio de Janeiro dalla psicoanalista Nise de Silveira, è “Istituto Materie e Forme Inconsapevoli” (I.M.F.I.). Il suo scopo,
arduo e innovativo, era ed è quello di «promuovere, divulgare e ricercare
creatività espressive (disegno, pittura, scultura, scrittura, teatro, musica e
audiovisivi) attraverso l’incontro tra tecniche e culture diverse atte a
favorire le reciproche conoscenze». Costa, con la collaborazione di volontari,
insieme ai malati realizza moltissimi lavori (quadri, sculture) da solo o in
gruppo, e soprattutto incoraggia il singolo artista ad esprimersi. Dal 1992
l’I.M.F.I. istituisce, grazie anche a molti artisti professionisti che si
recano a Quarto per lavorare con i pazienti, il “Museattivo delle Forme
Inconsapevoli”, il quale dalla scomparsa prematura di Costa (avvenuta nel 1995)
viene chiamato “Museattivo Claudio Costa”. Il Museo, tuttora esistente,
comprende oltre seicento opere. Molte sono di Claudio Costa, altre di artisti
professionisti (l’elenco è lunghissimo, tra i tanti Daniel Spoerri, Davide
Mansueto Raggio, Plinio Mesciulam, Aurelio Caminati, Alfonso Gialdini, Rocco
Borrella, Stefano Grondona) e moltissime sono state (e vengono continuamente)
realizzate dai pazienti. Importante la scelta di non indicare accanto all’opera
il nome dell’autore: «secondo gli intenti originari di Slavich e Costa non
abbiamo voluto separare le creazioni dei pazienti con problemi psicopatologici
da quelle di artisti affermati, nella ferma convinzione che siano tutti
accumunati dal profondo desiderio di comunicare, di partecipare il proprio
universo interiore», spiega Vendemiati.
Lo scorso anno le
opere create dai tanti artisti che hanno lavorato a Quarto insieme ai pazienti
sono state ospitate a Palazzo Ducale, una delle sedi culturali ed espositive
genovesi più prestigiose. La mostra, dal titolo QuartoArte, dovrebbe essere ospitata nel corso del 2018 anche nella
città di chi scrive, Novara.
Ora QuartoPianeta, I.M.F.I. e il Centro
Basaglia (che nel frattempo hanno ampliato i propri spazi espositivi
recuperando mirabilmente locali da tempo dismessi e inutilizzati, grazie anche
al costante e lodevole impegno, tra gli altri, di Massimo Casiccia e Rossella
Soro, nonché dello stesso Vendemiati) propongono una nuova, interessante
iniziativa, che inaugura venerdì 29
settembre. Si tratta della II
edizione del Concorso d’Arte Contemporeanea: alle 17.30 ci sarà
l’installazione del Collettivo Quarto Pianeta con il Gruppo Teatrando – Spazio
21 (ex cucine), la mostra delle opere in concorso, che verranno premiate mercoledì 11 ottobre alle 20.30, e alle
ore 21 sempre del 29 settembre Le Officine Teatrali Bianchini presentano
la lettura scenica “Ma fuori lo sanno che ci
sono i poeti?” , in Sala Biblioteca.
Tutta l’iniziativa,
compresa la serata di premiazione delle opere in concorso, è a ingresso libero
e gratuito fino a esaurimento posti.
[Per info: www.imfi-ge.org
| quartopianeta.arte@gmail.com | + 39 339 7228865 | IMFI - Centro Basaglia -
via G. Maggio 4, Genova]