Pagine

mercoledì 11 ottobre 2017

Forme di trasporto. Oltre la soglia
Il taccuino rosso di Lorenzo Di Loreto Uccellini
di Laura Margherita Volante

La locandina dell'evento di Pesaro

Ora sono qui a presentare e a leggere attraverso immagini suoni e parole l’anima di chi trascende la realtà guardandola con altri occhi, Non Con I Tuoi Occhi, già il titolo è una provocazione teneramente poetica. Non con i tuoi occhi per inseguire lo sfarfallio che risplende nel buio, attrattivo e seducente per uscire dal vuoto del tunnel e dalla cecità dell’anima smarrita. Mi ricorda il mito della caverna, dove il malcapitato costretto ad uscire viene esposto alla luce diretta del sole, rimanendo accecato e non riuscendo a vedere alcunché. Il prigioniero, così, si deve abituare alla nuova situazione, distinguendo all’inizio solo le ombre e le immagini delle persone riflesse nell’acqua. Successivamente liberato può volgere il suo sguardo verso il cielo della notte per ammirarne le stelle, poi può vedere il sole e non solo il suo riflesso nell’acqua, per capire che è il sole a governare tutte le cose del mondo visibile (Platone, La Repubblica, da libro VII).
Ecco Lorenzo compie il suo viaggio spirituale attraverso un percorso pieno di insidie di muri di gineprai, che gli stringono l’anima,  prigioniero di forze terrene, che gli sbarrano la strada, la via verso la luce e allora quell’occhio di metallo vede Non con i tuoi occhi, ma va oltre in un altrove; la metamorfosi si compie attraverso il volo libero della farfalla, per aprire gli occhi ancora nuovi come la prima aurora. E allora sei tu senza nome né dimora, perché sei tu il tuo nome e la tua dimora e vola in alto nell’immagine senza nome. In un lampo tutta la vita…con il più puro riflesso spalanca lo sguardo… oltre le nuvole bianche…oltre le nuvole azzurre.  Dove ieri e domani sono solo illusioni. (L.U.)
E così l’occhio di metallo lascia spazio senza confini alla realtà che trascende se stessa, per ritrovare quell’infinito in ogni cellula della nostra carne nei vestiti. Ma quella carne circoscritta da un corpo, involucro inadeguato di anime prigioniere nell’oscurità plumbea, morirà per lasciare volare libere le anime, che Non con i tuoi occhi ora vedono la realtà, che tende all’uno…hai firmato il tuo giorno illuso artefice dei giorni, ma oggi puoi dialogare  fra il tuo Io e l’infinito. 
Il Nostro ci narra la vita perché ha sciolto le catene e i suoi morsi, e in questa nuova interpretazione del reale a rovescio ci offre le sue piéces teatrali, traboccanti di poesia, che toccano le corde più profonde dell’inconscio universale. In quell’inconscio ci troviamo tutti per guardarci Non con i tuoi occhi ma con l’occhio del divino, dove quella scintilla scorre vibrante di amore accendendo tante luci per liberare i prigionieri della caverna. Ma tu chi sei? Chiesi allora già innamorato. Anima gentile, luce che fai arrossire le tenebre…Uniti per sempre ci ha fatto il destino. Ora so chi sei. …“Se io sono la tua Stella che brilla allora tu sei l’Universo infinito.” (Clarissa Uccellini)
Posso affermare avendo letto i testi di Lorenzo di essere entrata in punta di piedi in un universo personale dove ci possiamo trovare tutti, soli e smarriti se da cavernicoli non diventiamo umani aperti all’amore perdendoci nel perdono e mai smarriti. Ritengo i testi poetici della collana WOT molto delicati, ma espressi con una forza interiore fattasi luce per un nuovo inizio di un grande autore, che raggiungendo vette elevate, si cala sul palcoscenico della vita per parlarci dell’esistenza, della complessità di noi umani, che complichiamo tutto in frammenti di parole sorde al richiamo della vita.  

*Lorenzo Uccellini (Pesaro 1968) ha esposto in Italia e all’estero, in mostre personali e collettive. I suoi lavori sono presenti in collezioni pubbliche e private, in monografie, cataloghi, libri e riviste d’arte internazionali. Ha scritto sceneggiature per commercials, corto metraggi e medio metraggi. Curatore di cataloghi e mostre internazionali e creatore, autore e produttore di iBook multimediali per la piattaforma Apple. Attualmente sta lavorando alla creazione di una editrice di nicchia per supportare giovani artisti emergenti e alla realizzazione di una biennale internazionale di arte e cultura in collaborazione con Andrej Martjnov (Russia) e Davide Filippini (Giappone).