Forme di trasporto.
Oltre la soglia
Il taccuino rosso di
Lorenzo Di Loreto Uccellini
di Laura Margherita Volante
La locandina dell'evento di Pesaro |
Ora sono qui a presentare e a
leggere attraverso immagini suoni e parole l’anima di chi trascende la realtà
guardandola con altri occhi, Non Con I
Tuoi Occhi, già il titolo è una provocazione teneramente poetica. Non con i
tuoi occhi per inseguire lo sfarfallio che risplende nel buio, attrattivo e
seducente per uscire dal vuoto del tunnel e dalla cecità dell’anima smarrita.
Mi ricorda il mito della caverna, dove il malcapitato costretto ad uscire viene
esposto alla luce diretta del sole, rimanendo accecato e non riuscendo a vedere
alcunché. Il prigioniero, così, si deve abituare alla nuova situazione,
distinguendo all’inizio solo le ombre e le immagini delle persone riflesse
nell’acqua. Successivamente liberato può volgere il suo sguardo verso il cielo
della notte per ammirarne le stelle, poi può vedere il sole e non solo il suo
riflesso nell’acqua, per capire che è il sole a governare tutte le cose del
mondo visibile (Platone, La Repubblica,
da libro VII).
Ecco Lorenzo
compie il suo viaggio spirituale attraverso un percorso pieno di insidie di
muri di gineprai, che gli stringono l’anima,
prigioniero di forze terrene, che gli sbarrano la strada, la via verso
la luce e allora quell’occhio di metallo vede Non con i tuoi occhi, ma va oltre
in un altrove; la metamorfosi si compie attraverso il volo libero della
farfalla, per aprire gli occhi ancora nuovi come la prima aurora. E allora sei
tu senza nome né dimora, perché sei tu il tuo nome e la tua dimora e vola in
alto nell’immagine senza nome. In un lampo tutta la vita…con il più puro riflesso
spalanca lo sguardo… oltre le nuvole bianche…oltre le nuvole azzurre. Dove ieri e domani sono solo illusioni. (L.U.)
E così
l’occhio di metallo lascia spazio senza confini alla realtà che trascende se
stessa, per ritrovare quell’infinito in ogni cellula della nostra carne nei
vestiti. Ma quella carne circoscritta da un corpo, involucro inadeguato di
anime prigioniere nell’oscurità plumbea, morirà per lasciare volare libere le
anime, che Non con i tuoi occhi ora vedono la realtà, che tende all’uno…hai
firmato il tuo giorno illuso artefice dei giorni, ma oggi puoi dialogare fra il tuo Io e l’infinito.
Il Nostro ci
narra la vita perché ha sciolto le catene e i suoi morsi, e in questa nuova
interpretazione del reale a rovescio ci offre le sue piéces teatrali, traboccanti di poesia, che toccano le corde più
profonde dell’inconscio universale. In quell’inconscio ci troviamo tutti per
guardarci Non con i tuoi occhi ma con l’occhio del divino, dove quella
scintilla scorre vibrante di amore accendendo tante luci per liberare i
prigionieri della caverna. Ma tu chi sei? Chiesi allora già innamorato. Anima
gentile, luce che fai arrossire le tenebre…Uniti per sempre ci ha fatto il
destino. Ora so chi sei. …“Se io sono la
tua Stella che brilla allora tu sei l’Universo infinito.” (Clarissa
Uccellini)
Posso
affermare avendo letto i testi di Lorenzo di essere entrata in punta di piedi
in un universo personale dove ci possiamo trovare tutti, soli e smarriti se da
cavernicoli non diventiamo umani aperti all’amore perdendoci nel perdono e mai
smarriti. Ritengo i testi poetici della collana WOT molto delicati, ma espressi
con una forza interiore fattasi luce per un nuovo inizio di un grande autore,
che raggiungendo vette elevate, si cala sul palcoscenico della vita per
parlarci dell’esistenza, della complessità di noi umani, che complichiamo tutto
in frammenti di parole sorde al richiamo della vita.
*Lorenzo Uccellini (Pesaro 1968)
ha esposto in Italia e all’estero, in mostre personali e collettive. I suoi
lavori sono presenti in collezioni pubbliche e private, in monografie,
cataloghi, libri e riviste d’arte internazionali. Ha scritto sceneggiature per
commercials, corto metraggi e medio metraggi. Curatore di cataloghi e mostre
internazionali e creatore, autore e produttore di iBook multimediali per la
piattaforma Apple. Attualmente sta lavorando alla creazione di una editrice di nicchia
per supportare giovani artisti emergenti e alla realizzazione di una biennale
internazionale di arte e cultura in collaborazione con Andrej Martjnov (Russia)
e Davide Filippini (Giappone).