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mercoledì 19 giugno 2019

AFORISMI
di Nicolino Longo  



“Le foglie: lacrime che l’albero piange, quando l’autunno ne frusta 
col vento i rami”.

“Ogni uomo, sposandosi, crede di trovare nella moglie la propria madre. Invece, non vi trova che un primo assaggio della suocera”.

“C’è gente che, pur di essere libera, accetta il carcere”.

Parole di Enzo Aprea (rimasto monco degli arti): nessun potrà più 
pestarmi i piedi; né prendersi il dito con tutto il braccio”.

Chi lavora per gli allori, fa un lavoro senz’amore”.

“Il Nord mangia ciò che guadagna lavorando con le braccia 
del Sud”.

“In Italia c’è la corsa ai soldi da parte di chi non ce l’ha. 
E quella ai saldi da parte di chi ce l’ha”.

“La poesia: un’eruzione del cuore, provocata da un terremoto 
dei sensi”.

“Pescatori a scienziato animalista: -Perché ha tant’acqua il mare?-
-Per consentire ai grandi stronzi, che fan mattanza dei pesci, di galleggiare-”.