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martedì 1 ottobre 2019

LOGGIA DEI MERCANTI

Una delle lapidi a Porta Romana

Ti ho lasciato sul lato della Porta Romana*
con la tua lettera M e il nome Ettore
come il valoroso difensore di altre mura
ucciso, nella tragedia omerica, dalla spada di Achille
lasciando Andromaca nelle gramaglie del pianto.

Ma ora sotto la Loggia dei Mercanti
seguo con lo sguardo il mio dito fino al tuo nome
e ancora riecheggia in me                                                                                                                                                                                                                            
:” nome di valoroso, nome di caduto”
e dico: “padre” alla Porta Romana
e dico: “padre” alla Loggia del Mercanti
e dico: “padre” sui tuoi resti al Campo della Gloria
e dico: padre” alla medaglia d’oro alla memoria

Ma quella mano sospesa di bambina
e quella voce che si ammutolì sul nome “padre”
e mai più lo ebbe se non nella nuda terra,
ancora si protende verso un effimero cielo
alla ricerca della tua, e varcare
il solco incommensurabile, per arrivare al tuo volto
e asciugare le lacrime del tuo dolore
con la devozione dell’amore filiale


Ma che ne sanno quelle SS e quelle brigate nere
che ti tolsero la vita da una manciata di giorni
dalla libertà di una guerra oscena,
 per aver portato a compimento la tua ultima missione
“impedire che bombardassero le fabbriche!”

Il tuo sangue era rosso e la loro anima nera
i nostri giorni, sospesi per sempre, sono rimasti

Wilma Minotti Cerini

*Il nome del padre della poetessa, Ettore Minotti è inciso su una delle due lapidi murate accanto all’arco di Porta Romana a Milano, assieme a quelli degli altri partigiani caduti.