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giovedì 11 giugno 2020

NATO E PIAZZA FONTANA


Aprire gli archivi della Nato relativi a prima del 1970.

Milano. Per avere una chiara e quasi definitiva visione storica dei mandanti e forse anche degli esecutori materiali della strage di piazza Fontana a Milano è indispensabile che gli storici e i giornalisti d'inchiesta possano finalmente accedere agli archivi della NATO. Dopo oltre 50 anni sarebbe ora che tale organizzazione, costituita ufficialmente per difendere la libertà e la democrazia in Occidente, dimostrasse almeno un briciolo di coerenza col suo motto costitutivo! “Animus in consulendo liber”.
La libertà non è un concetto astratto ma si basa innanzitutto sulla libertà di stampa per cui, passato un certo numero di decenni, ogni documento deve essere reso accessibile e pubblicabile dagli storici e dai giornalisti d'inchiesta. Ogni ulteriore rinvio non trova alcuna ragionevole giustificazione sulla base delle Costituzioni degli Stati che aderiscono alla NATO. Un presunto “segreto militare” non ha alcun senso dopo 50 anni! CIA e Pentagono hanno già desecretato i loro documenti anni '60!
I milanesi non vorrebbero che si ripetesse quanto accaduto agli atti del processo alla monaca di Monza, desecretati dalla diocesi dopo oltre 350 anni!
Costituire un Comitato per l’apertura degli archivi.
Pierino Marazzani
Per contatti:
[pierinogiovannimarazzani@gmail.com]