Aprire
gli archivi della Nato relativi a prima del 1970.
Milano.
Per avere una chiara e quasi definitiva visione storica dei mandanti e forse
anche degli esecutori materiali della strage di piazza Fontana a Milano è indispensabile
che gli storici e i giornalisti d'inchiesta possano finalmente accedere agli
archivi della NATO. Dopo oltre 50 anni sarebbe ora che tale organizzazione,
costituita ufficialmente per difendere la libertà e la democrazia in Occidente,
dimostrasse almeno un briciolo di coerenza col suo motto costitutivo! “Animus
in consulendo liber”.
La
libertà non è un concetto astratto ma si basa innanzitutto sulla libertà di
stampa per cui, passato un certo numero di decenni, ogni documento deve essere
reso accessibile e pubblicabile dagli storici e dai giornalisti d'inchiesta.
Ogni ulteriore rinvio non trova alcuna ragionevole giustificazione sulla base
delle Costituzioni degli Stati che aderiscono alla NATO. Un presunto “segreto
militare” non ha alcun senso dopo 50 anni! CIA e Pentagono hanno già
desecretato i loro documenti anni '60!
I
milanesi non vorrebbero che si ripetesse quanto accaduto agli atti del processo
alla monaca di Monza, desecretati dalla diocesi dopo oltre 350 anni!
Costituire
un Comitato per l’apertura degli archivi.
Pierino
Marazzani
Per
contatti:
[pierinogiovannimarazzani@gmail.com]