Appello da
Kobane al Consiglio di sicurezza dell’Onu
L’organizzazione per i diritti umani di Kobanê ha rilasciato una
dichiarazione sull’abbassamento del livello delle acque dell’Eufrate da parte
dello stato turco e ha invitato la comunità internazionale a rompere il
silenzio sulle azioni illegali del regime turco di Erdogan. A nome
dell’organizzazione per i diritti umani, Nesrin Ali ha dichiarato che la
Turchia sta usando l’acqua come arma e sta commettendo crimini contro l’umanità
nella Siria settentrionale e orientale: “L’abbassamento del livello dell’acqua
dell’Eufrate metterà in pericolo la vita di centinaia di migliaia di persone.
Lo stato turco ha chiuso anche l’acquedotto di Allouk (Elok), che fornisce
acqua al cantone di Hesekê. La popolazione della regione è minacciata dall’arma
dell’acqua. Questa pratica è un crimine contro l’umanità. Chiediamo alle
Nazioni Unite e al Consiglio di sicurezza delle Nazioni.