Pagine

lunedì 20 luglio 2020

KOBANE
Appello da Kobane al Consiglio di sicurezza dell’Onu   


L’organizzazione per i diritti umani di Kobanê ha rilasciato una dichiarazione sull’abbassamento del livello delle acque dell’Eufrate da parte dello stato turco e ha invitato la comunità internazionale a rompere il silenzio sulle azioni illegali del regime turco di Erdogan. A nome dell’organizzazione per i diritti umani, Nesrin Ali ha dichiarato che la Turchia sta usando l’acqua come arma e sta commettendo crimini contro l’umanità nella Siria settentrionale e orientale: “L’abbassamento del livello dell’acqua dell’Eufrate metterà in pericolo la vita di centinaia di migliaia di persone. Lo stato turco ha chiuso anche l’acquedotto di Allouk (Elok), che fornisce acqua al cantone di Hesekê. La popolazione della regione è minacciata dall’arma dell’acqua. Questa pratica è un crimine contro l’umanità. Chiediamo alle Nazioni Unite e al Consiglio di sicurezza delle Nazioni.