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giovedì 2 luglio 2020

LEGHISTI: MARONI IN PISTA

Roberto Maroni

Voi fate la fame, loro si prendono tutto.
Osereste chiamarla giustizia?

Pensavamo fosse uno scherzo di cattivo gusto la notizia della nomina nel Consiglio di amministrazione delle cliniche Zucchi del gruppo di San Donato di Roberto Maroni, già presidente della passata giunta regionale.
Invece fra le otto nuove nomine, accanto alla moglie del giornalista Vespa, Augusta Iannone entra Maroni, Il responsabile della ultima controriforma sanitaria lombarda che, sulla scia di Formigoni, dirottando le risorse alla sanità privata, sostenendo l’aziendalizzazione di quella pubblica e abbandonando la medicina territoriale ha posto le basi perché l’epidemia di covid19 non fosse fronteggiata con tutte le potenzialità che la sanità pubblica avrebbe potuto mettere in campo.
Questa nomina è una offesa ai cittadini e alle cittadine della Lombardia, ai loro lutti , alle sofferenze dei malati di Covid19 e dei pazienti di altre patologie che non sanno quando le loro cure potranno essere riprese ed è anche la riprova che la Sanità Lombarda è malata, è prigioniera di una politica asservita a interessi privati fortissimi che non hanno dismesso i loro appetiti e ora tornano alla carica ,anche in vista del fiume di denaro che potrebbe arrivare alla Sanità con il Recovery Fund.
Maroni, da sempre il leghista più vicino all’attuale presidente della Lombardia, è l’uomo giusto al posto giusto. Per tagliare alla radice questi legami malsani servono due misure urgenti: commissariare la Sanità lombarda e cancellare la legge Maroni sulla sanità.

Antonello Patta segretario regionale
Giovanna Capelli responsabile sanità