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giovedì 23 luglio 2020

REAZIONARI


Mantova: avvocatessa oscurantista si scaglia contro la legge che punisce l’omotransfobia

Proprio mentre il Governo discute la legge contro i reati legati all’odio omofobo, transfobico e di genere, a Mantova c’è un’avvocatessa - nota per la sua vicinanza all’estrema destra - che continuando la “crociata” di Pillon fa affermazioni offensive e discriminatorie nei confronti delle persone omosessuali.
In continuità coi comizi di istigazione all’odio omofobico che organizza in chiese e parrocchie dove si diverte ad accusare gli omosessuali di incoraggiare il sesso con i bambini, oggi si scaglia ferocemente contro la possibilità che le persone 
LGBTQI facciano le/i insegnati nelle scuole.
Anche nel fare la vittima non manca di offendere ipotizzando, come ha fatto lo stesso Pillon, una presunta persecuzione nei confronti dei suoi seguaci omofobi assimilandone la condizione a chi, come gli omossessuali, la tragedia dell’olocausto l’ha vissuta realmente pagando con la vita il proprio orientamento sessuale. Mentre le Associazioni per i diritti delle persone LGBTQI+ stanno lavorando duramente per chiedere che la legge che il Governo sta discutendo sia una “vera legge” a tutela delle persone, che persegua i reati d’odio e non soltanto il solito “contentino” le dichiarazioni fatte pubblicamente dall’avvocatessa vicina all’estrema destra mantovana assumono una gravità ancora maggiore.
Come Rifondazione condanniamo le affermazioni dell’avvocatessa di Mantova e ci uniamo al coro delle associazioni e dei comitati per la rivendicazione dei diritti per tutte e tutti nell’auspicio di una legge che vada realmente a contrastare ogni tipo di discriminazione e di reato d’odio.
Segreteria regionale Prc-SE Lombardia