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domenica 25 ottobre 2020

MUSICA AL BAGATTI VALSECCHI

 
Si è aperta al Museo Bagatti Valsecchi una piccola stagione di concerti dedicati alla musica antica organizzata in collaborazione con l’Associazione culturale “Omaggio al clavicembalo”. Iniziativa lodevole dati i -mala tempora- che ha visto una buona risposta di pubblico con tutti i posti disponibili in sala occupati, con osservanza stretta delle norme anticovid e mascherina obbligatoria anche per i musicisti.
 
Domenica 11 ottobre alle 16, primo concerto del cembalista Ruggero Laganà dal titolo: “Grandi compositori francesi del ’700”  con musiche di J. Ph. Rameau, di A. Forqueray e di F. Couperin.
Uno sguardo mirato sulla musica “a corte”, ambiente protetto in cui ha potuto svilupparsi un genere musicale assolutamente peculiare che è stato quello del “portrait”, ritratto in musica con titoli spesso fantasiosi che evocano non solo personaggi ma anche animali oppure stati d’animo, aspetti del carattere, sentimenti, idee, oggetti e luoghi.   
Musica di grande raffinatezza che sa esaltare il timbro e la sonorità di uno strumento, il clavicembalo, al vertice della sua evoluzione costruttiva. Estrema espressività unita spesso a grande sonorità e innovazione di scrittura musicale.
Qualità tutte messe in risalto dal cembalista e compositore Ruggero Laganà,  insegnante di strumenti antichi del Conservatorio G. Verdi di Milano.

 
Domenica 18 ottobre il secondo appuntamento dal titolo “…anche la musica racconta…” con musiche di G. Frescobaldi, D. Castello, G. B. Fontana e J. Van Eick, interpreti Andrea Florit al flauto barocco, Bruna Panella al cembalo e Franco Dragoni voce recitante e curatore dei testi.


La proposta aveva lo scopo di avvicinare il pubblico a un repertorio a torto ritenuto di difficile ascolto. In realtà, facendo luce sul mondo degli “affetti” così ben spiegato dai celebri “Avvertimenti” di Frescobaldi, si offre una chiave d’ascolto diversa che permette di seguire il discorso seguendo le cangianti atmosfere della scrittura musicale. I suoi preziosi consigli hanno lo scopo di coinvolgere esecutore ed ascoltatore in conseguenza, in un linguaggio che segue il mondo degli “affetti”, nel repentino cambiamento di atmosfera, di ritmo, di andamento. Il tutto deve essere espresso in modo chiaro, con grande libertà di tempo e con tutto ciò che serve per trasmettere il mondo degli affetti a chi ascolta.
La scelta dell’esecuzione delle “Cento partite su Passacagli” va in questa direzione. Al suo interno sono stati inseriti brevi brani per flauto solo tratti dal “Giardino delle delizie “di J. Van Eick, fra gli altri una imitazione del canto degli uccelli del parco di Utrecht dove ha trovato ispirazione il compositore per il suo “Giardino”.