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venerdì 6 novembre 2020

A PROPOSITO DI CINA



Mi permetto di ricordare che la Cina sta distruggendo il pianeta con la deforestazione e la distruzione di interi siti ambientali, in Africa per esempio, dove impianta fabbriche che producono merci destinate all'Europa a bassissimo costo, con giornate lavorative di 12 ore e pause di una ora, strade per trasportare merci, acquisto delle terre stesse, e catafalchi pendenti dalle fabbriche dove si inneggia al lavoro come fonte di benessere.
Un po’ come la verdura prodotta dagli olandesi a bassissimo costo nelle serre in Tunisia e Marocco che poi avvelenano gli europei: altri modi di distruggere il ciclo produttivo e riproduttivo. 
Il mio commento è che Il disastro del clima dipende anche e oramai molto da queste deforestazioni e sconvolgimenti di habitat; che significano anche sfruttamento del lavoro e impossessamento delle risorse di ciascuno.
I cinesi sanno come altri, essendo i novelli colonialisti, che finché c’è un pezzetto di terra da sfruttare il capitalismo avrà strada. Cioè l’accumulo, l’idea di piegare tutto alla produzione e la corsa al potere.
Marialaura Galante