Oggi vogliamo che tutti
sappiano cosa sta succedendo nel Campo profughi di Mahkmour, oggi vogliamo dare
voce a chi voce non ha. Il Campo
profughi di Mahkmour (Nord Iraq/Mosul) è stato colpito dalla pandemia, una
pandemia che non risparmia nessuno, ma ad aggravare la situazione ci si mettono
i governi, i politici con le loro strategie, i militari, gli organismi
internazionali che non vedono, non sentono, non sanno, non decidono nulla e li
abbandonano a se stessi, senza nessun aiuto medico o sanitario. Come se non
bastasse, non consentono neppure i ricoveri presso gli ospedali iracheni, estremo
tentativo di salvare qualche vita dalla pandemia. Così si
muore per strada, respinti dai peshmerga di Barzani e dai militari
iracheni. Ricordiamo che, nel Campo, vivono quei profughi kurdi provenienti
dalla Turchia, dove l'esercito turco, negli anni '90, ha evacuato, con la
forza, i villaggi di confine, abitati da contadini e pastori, accusati di
aiutare i guerriglieri del Pkk. Hanno attraversato le montagne piene di neve
che separano la Turchia dall'Iraq, inseguiti dagli elicotteri turchi che li mitragliavano
e sono arrivati in Iraq: in quella traversata morirono 300 persone e circa 600
furono ferite da bombe, gelo e mine. Alla fine, si sono accampati in pieno
deserto, dove non cresceva un filo d'erba, ma hanno ricominciato a vivere,
piantando alberi, dissodando terreni, allevando bestiame, aprendo scuole e
cooperative, applicando i principi del confederalismo democratico. Oggi
Makhmour è una comunità autogestita, caratterizzata da una forte democrazia dal
basso e di genere. Per questo
la vogliono cancellare.
Noi, come
Associazione verso il Kurdistan, lanciamo, ancora una volta, un appello urgente
per rompere questo muro di omertà e silenzio e chiediamo a tutti di far
conoscere questa terribile situazione ai politici, agli organi di stampa, alle Ong,
con cui si hanno contatti. Apriamo una raccolta
fondi urgentissima per poter dotare il campo di tutto quello che può servire
per arginare la pandemia. A marzo
avevamo comperato 2 ventilatori e 2 deumidificatori, altri ne avevano
comprati pure loro, ma oggi sono già 200 i pazienti isolati e 6 i deceduti. Nel campo
vivono - sopravvivono - 14.000 abitanti e sono sotto embargo dall'agosto del
2019; inoltre, i turchi non hanno mai smesso di far sentire la loro presenza,
bombardando il Campo con droni o facendolo attaccare dai miliziani di Daesh. Se
riuscissimo a salvare anche una sola vita, per noi sarebbe il segno che
restiamo umani e che non ci voltiamo dall’altra parte per non sapere. Questo è il nostro IBAN corretto: IT17
Q030 6909 6061 0000 0111 185 intestato ad Associazione Verso il
Kurdistan Causale: Aiuti urgenti
per pandemia campo di Mahkmour. ASSOCIAZIONE
VERSO IL KURDISTAN ODV Coordinamentokurdistan@gnumerica.org