TUTTO PER “IL
BENE DEL PAESE”! di Vincenzo Rizzuto
In questo marasma che
stiamo attraversando, non c’è politico che non dichiari in modo stucchevole che
tutto si fa per ‘il bene del paese’ e non per la poltrona! Ma mentre si afferma
tutto questo si escogitano mille cavilli per far cadere il governo minacciando
il ricorso alle urne con una lotta ‘ad personam’ senza quartiere, una lotta
che, a ben vedere, ha tutto il sapore di una faida personale e niente di
politico; e mentre il paese è in preda, come tutto il mondo, ad una pestilenza
che ogni giorno miete centinaia di vittime creando scompiglio e disperazione, i
demiurghi, imperterriti, vanno a vendere ‘saggezza’ nei paesi arabi viaggiando
con lussuosi aerei personali. Per costoro non c’è morte
che tenga, non c’è crisi, né pietas alcuna per lo sgomento che ovunque
dilaga sotto la pressione del virus che incombe; per loro c’è soltanto il
piacere di essere i primi della classe all’attenzione dell’universo mondo. Per costoro a nulla
valgono gli inviti del Colle al senso di responsabilità politica verso il
Paese, che rischia di perdere la tenuta sociale e di cadere nel baratro della
disperazione, come sta avvenendo con pericolose rivolte di piazza non solo in Europa.
Eppure molti di questi demiurghi sono stati eletti non nelle file della Destra
più ottusa, ma nei partiti della cosiddetta Sinistra e nei movimenti libertari,
nati per avviare un cambiamento radicale nella vecchia politica
incartapecorita. Evidentemente i vari
‘rottamatori’ sono nati già vecchi e governati dal tarlo della megalomania, che
fa di essi novelli ‘ducetti’, pericolosi per sé e per gli altri perché
governati da sacra fames auri’ propria della intelligenza volpina, come
è sempre avvenuto con i vari ‘Kaiser’, stranieri e nostrani di infausta
memoria! E allora? non c’è altro
che sperare in un generale sussulto di razionalità collettiva, che travolga i
miserabili interessi personali di questi odiosi demiurghi, i quali, pur di
rimanere a galla, sono pronti a sacrificare anche le loro madri agli altarini
del loro tornaconto; solo così sarà possibile impegnare le forze sane del Paese
in una ricostruzione del vivere civile, e affrontare la risoluzione dei gravi
problemi che la pandemia ha paurosamente finito per esasperare. Da qui un
invito a tutte le forze sane del Paese ad isolare in ogni momento questi
demiurghi, specializzati cultori del proprio orticello, ma ‘distruttori’ di
ogni bene comune.