Care e cari questa notte è mancato il
compagno Franco Calamida. Franco è stato una figura storica della sinistra, non
solo milanese. Figlio del partigiano Leonida è stato, nel Sessantotto, tra i
fondatori dei CUB alla Philips dove aveva, per così dire, rinunciato ad una
carriera dirigenziale per votarsi alla causa delle lotte operaie diventando il
fautore dell'unità impiegati operai. Perso il
posto di lavoro proseguì portando avanti le sue idee prima con Avanguardia
Operaia e il Quotidiano dei Lavoratori, poi con Democrazia Proletaria con la
quale è stato eletto deputato. È stato poi consigliere comunale di Milano per
Rifondazione Comunista ricoprendo anche la carica di vicepresidente del
consiglio. È stato un precursore dei temi che sono oggi protagonisti per
sinistra quali l'ambiente, l'antimafia, i beni comuni. Va ricordato
per il suo rispetto verso gli avversari nonché per sua sottile ironia. Ancora
oggi era tra i protagonisti dell'associazione Costituzione Beni Comuni. Pubblichiamo
uno scritto di Emilio Molinari. * Questa notte è morto Franco Calamida. Ci
lascia un compagno di militanza e per molti di noi l'amico fraterno di una
vita, con il quale si sono condivise speranze. Se ne va una figura della Milano
del '68 che non ha mai smesso di agire e pensare ad un mondo più giusto, più
eguale, più fraterno e più bello. Un pezzo di
una generazione che ha concepito la politica come impegno ideale e ricerca dell'unità
della sinistra alternativa. Dalla lotta
degli impiegati milanesi del 1969, ai Comitati di Base, ad Avanguardia Operaia,
Democrazia Proletaria, Rifondazione Comunista, ai nostri
giorni, dove ha animato la vita associativa milanese prima con la Convenzione
per la sinistra e con Costituzione e beni Comuni. È' stato consigliere comunale
della città e parlamentare della Repubblica. Noi, che
abbiamo condiviso con lui questi suoi ultimi anni di politica attiva, ce lo
portiamo nel cuore. Addio Franco. Emilio
Molinari Per
Costituzione Beni Comuni.