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sabato 16 ottobre 2021

NON VOGLIO TACERE

 
Due poesie dell’operaio e poeta Ferruccio Brugnaro
che non ha mai dimenticato i suoi compagni e la sua classe.
E i disastri che stiamo combinando alla terra che ci nutre.
 

Un altro mio compagno
è stato schiacciato 
oggi 
da una lastra pesante di marmo.
Questo forse non dice più nulla
a nessuno.

Forse non fa neanche più
cronaca.
Ma io non posso tacere,
non posso guardare
questi morti e fingere
di non vederli.
 
Non posso lasciarli inghiottire
da questo sporco silenzio.
             
Non voglio tacere.
I miei compagni morti
non possono, non devono sparire.
 
Voglio urlare, graffiare
dentro questa indifferenza  
che annienta    
anche le pietre
come un lupo affamato nella neve. 

[Ferruccio Brugnaro]
Ottobre 2021       

 
CREDO CHE PROPRIO
IN QUESTO MOMENTO


Sembra che le strade stiano
precipitando
in abissi profondi.
  
Sembra che i cieli si stiano
rovesciando
in letti di melma.
Sembra
che ogni punto fermo
sia finito per sempre.
 
Il mio cuore
cara
scoppia di insulti.
Ma credo che proprio in questo
momento
il nostro sangue
deve ergere barricate alte.
                                                    
Non c’è tempo migliore.
Il mondo e la terra cominciano ora.
 
[Ferruccio Brugnaro]