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martedì 26 ottobre 2021

Spigolature
IL PERSONAGGIO
di Angelo Gaccione


"Maradona" Antonio Rodio

Il quartiere di Porta Romana, la Porta Romana popolare, qui a Milano, non sarebbe la stessa se non ci fosse Antonio. Antonio Rodio: per tutti stranoto col nomignolo di “Maradona” come il fuoriclasse argentino, per la sua abilità calcistica, il suo palleggio spettacolare. Per me invece, è la vedetta di Porta Romana, perché da Porta Romana, anzi, da un perimetro molto delimitato di essa, non si allontana mai, ed è come se la tenesse d’occhio da possibili invasori. Da qui non si allontana neppure d’estate quando la città si svuota. 


L'arco di Porta Romana


È un perimetro che comprende l’angolo tra via Passeroni e Corso Lodi, il giardinetto di Piazza Buozzi contiguo al chiosco rosticceria di Dorando Giannasi e il bar cinese di via Piacenza. Lo si può trovare invariabilmente in questi luoghi dalla mattina alla sera, quando saluta e torna a casa ubicata in un altro quartiere che probabilmente non ama. Lo troverete seduto a bere o a sgranocchiare qualcosa, oppure in piedi sul cantone a conversare e fumare, perché col fumo ci dà dentro, e non importa che faccia brutto o sia bel tempo. Un perimetro di pochi metri in tutto, come si vede: un giro di gomito, un segmento di via. 


Maradona col cappello

Oramai questo vero e proprio “cittadino” di Porta Romana, è divenuto tutt’uno col quartiere, tanto che se scompare per qualche ora, si nota subito la mancanza. Lo si voglia o no, Maradona è diventato un simbolo, l’icona del quartiere. Generoso, rispettoso, educato, simpatico, disponibile, è una presenza costante e rassicurante allo stesso tempo. Che il Cielo ce lo conservi a lungo.