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martedì 9 novembre 2021

SONATE BIBLICHE
di Graziella Baroli

 
Johann Kuhnau


L’aggettivo “biblico”, accostato a qualsiasi vocabolo, dà sempre di quest’ultimo un’idea di imponenza, di monumentalità, quasi di un qualcosa di eccessivo. Ma non è proprio questo il caso delle Sonate bibliche per clavicembalo di Johann Kuhnau(1660-1722) Le sei Sonate bibliche di Kuhnau sono infatti tutt’altro che brani “debordanti”, anzi hanno la leggerezza che è propria di tutta la musica eseguita sullo strumento “precursore” del pianoforte. E l’aggettivo è qui perciò motivato dall’esplicita volontà dell’autore di letteralmente e puntualmente “dipingere” con la musica passi della Bibbia. Pratica di cui Khunau è stato “alfiere” pressoché unico nel mondo germanico in anni in cui la musica “descrittiva” era uno stile tipicamente francese.
L’ispirazione biblica di queste pagine è ampiamente attestata e non stupisce pensando al forte sentimento religioso di un’epoca che poneva la lettura dell’Antico Testamento quale base della formazione dell’individuo. Nello specifico di Kuhnau è espressione della sua sincera fede indissolubilmente legata all’ambiente culturale nel quale era profondamente immerso. Musicista dalla personalità poliedrica – teorico, critico e acuto polemista nell’ambito dell’allora nascente riflessione estetica musicale – Khunau ricoprì la carica di Kantor nella Chiesa di San Tommaso a Lipsia, incarico che, alla sua morte, fu assegnato a Johann Sebastian Bach.
Pubblicate nel 1700 con titolo Rappresentazione musicale di alcune storie bibliche, fanno parte della musica per strumenti a tastiera realizzata a servizio della cosiddetta Hausmusik tedesca d’ascendenza rinascimentale, ovvero l’usanza di far musica in case private che, a quel tempo, era un importante elemento della vita sociale in situazioni liturgiche, operistiche o semplicemente strumentali. La scrittura musicale delle sonate lascia all’interprete estrema libertà espressiva nel descrivere colori, situazioni e stati d’animo diversi. Una poetica simile a quella di Frescobaldi per l’estrema varietà di sentimenti che le note permettono al musicista di trasmettere a chi ascolta coinvolgendolo nella vicenda descritta in forma strettamente didascalica. Perché questa diretta comunicazione non si perda, ognuna delle sei Sonate è, infatti, preceduta dalla narrazione dell’argomento in lingua tedesca, mentre una specifica didascalia in italiano è riportata all’inizio di ciascun movimento.
 
(Liberamente rielaborato da: Le Sonate Bibliche di Kuhnau
di Giovanni Guzzi in Chiesa di Milano.it- Arte e Cultura)
 
CONCERTO


Graziella Baroli e Anna Giovanelli

Mercoledì 17 novembre ore 21
Chiesa della Madonna di Fatima
Piazza Madonna di Fatima 1, Milano
Esecuzione della clavicembalista Graziella Baroli
Voce recitante dell’attrice Anna Giovanelli