Siamo
tutti sconvolti, addolorati e preoccupati, per quello che sta subendo il popolo
ucraino. Ma sarebbe utile una coscienza critica verticale, o dal basso,
rispetto a narrazioni orizzontali e di parte, che creano sempre nemici assoluti
tra Bene e Male. Nelle dinamiche imperialistiche delle tre principali aree di
influenza del capitalismo globalizzato non ci sono innocenti, ma logiche di
potenza che sfociano sempre in crimini contro i popoli. In questo momento, la
Cina assiste con apparente disinteresse alle dinamiche di guerra tra area russa
e area dominata dagli USA. Ma
se è criminale l’azione militare di Putin, è ugualmente inaccettabile pensare
di far entrare l’Ucraina nella Nato. Siamo sempre di fronte a narrazioni
parziali o di propaganda, da una parte e dall’altra. Cosa hanno fatto Usa e
alleati ammantati da narrazioni di guerre umanitarie, nel Golfo e con ricerca
di armi chimiche inesistenti? Cosa ha fatto l’Occidente con bombardamenti
salvifici nella ex Jugoslavia etc.? Ora
siamo all’ennesima tragedia in corso, nel cuore dell’Europa, di cui non
sappiamo l’epilogo sulla coda di un Novecento che sembrava un secolo breve. Ma
per i popoli ci saranno comunque costi pesanti e avremmo interesse ad aree
cuscinetto neutrali tra un’area e l’altra, che riducono almeno massacri, e che
qualcuno ha già ipotizzato per l’Ucraina, senza di che la logica produce
effetti e rischi di scontri frontali. Come è già successo 60 anni fa con il
tentativo russo di installare missili a Cuba. Adam
Vaccaro (poeta
e saggista)