In
Piazza del Cannone al Castello Sforzesco Abbiamo
pensato di restituirvi a più voci una giornata importante svolta assieme da
diverse realtà, condividendo un esperimento che, nello spirito e pratica
unitaria di Milano contro la guerra, ha visto diversi accenti e approcci
confrontarsi rispettosamente. Una esperienza che può approssimarci alle future
iniziative che realizzeremo, come l'assemblea cittadina che dovremo svolgere. Approfittiamo
per dirvi che siamo in accordo con Walter sulla convocazione di una riunione di
coordinamento. In particolare che possa affrontare alcune prime considerazioni
e valutazioni su questi due mesi di lavoro comune e la preparazione
dell’assemblea cittadina. Di seguito i tre racconti della giornata.
Il
percorso unitario di Milano contro la Guerra ha avuto un passaggio importante
il primo maggio. In un bel pomeriggio di sole e davanti al parco
Sempione, con la presenza di circa 200 persone e una decina di
associazioni ci siamo incontrati in piazza del cannone a due passi dal castello
sforzesco. Unendoci tramite un appello che ha voluto essere chiaro che non
siamo con nessun oppressore ma con i popoli e in particolare con il popolo ucraino,
per non inviare armi e per cercare una strada di pace assieme ora e nel futuro.
Si è svolta la giornata con Stand, mostre, musica in cui ci sono stati molti
incontri e dialoghi tra molte persone e associazioni. Il programma ha avuto un
momento speciale con le letture di poesie e brani per la pace e contro la
guerra, in particolare ci ha guidati Massimo de Vita, direttore del Teatro
Officina, con una splendida poesia finale di Gianni Rodari. La
giornata si è conclusa con una assemblea all’ombra di un grande platano,
dove molti interventi si sono susseguiti affrontando moltissimi temi e sguardi
diversi che hanno cercato nel rispetto delle differenze di trovare punti di
incontro nella ricerca di una strada comune di pace. Era evidente la spinta e voglia
di confrontarsi e ascoltarsi, un motivo in più per rilanciare e rafforzare
l’unione di Milano contro la guerra. “La
Comune”
Il
pomeriggio del 1° maggio è trascorso come diceva il titolo dell'evento
"uniti e solidali per la pace e contro la guerra". Per noi ha avuto
un significato profondo, è stato un momento di condivisione, un'esperienza che
ha potuto aiutare a connettere le varie realtà sociali. Si è creato un clima
molto cordiale e un’atmosfera di unione e di rete in nome della nonviolenza
attiva. L’assemblea è stata utile come confronto ed è stato anche un momento
per conoscere cosa fa ogni gruppo/associazione/singola persona. Il tutto
colorato anche dall'avvicinarsi alle persone con azioni che, con inclusione ed
ironia, ci hanno permesso di far connettere e denunciare la situazione sociale
attuale in un'atmosfera più rilassata. Abbiamo fatto un altro passo avanti come
insieme MILANO CONTRO LA GUERRA. “Mondo senza guerra e senza violenze”
Le
Veglie Contro Le Morti In Mare Milano, hanno collaborato volentieri alla
iniziativa di un 1⁰ Maggio non solo di ricorrenza ma anche di proposta. La
proposta: riportare al centro dell'interesse sociale la "persona",
che lavora, che fa famiglia, che opera socialmente, che vive. L'esperienza
è stata per noi assolutamente positiva, e per l'unità con le altre
organizzazioni, e per i momenti dell'iniziativa, di cui l'assemblea aperta è
stato quello più significativo. Un momento che ha evidenziato l'esigenza,
negli interventi, di una visione sociale che cerchi l'unità, il superamento del
concetto di nazione, di confini, causa dei conflitti, basati sulla abitudine
all'egoismo, alla miope percezione del personale benessere, in realtà,
risultato di interdipendenza sociale, globale. Ci
auguriamo che questa esperienza, possa essere valutata come evento da
ripetere nel tempo e non solo in occasione del 1° Maggio. “Le
Veglie Contro Le Morti In Mare Milano” Le
associazioni partecipanti: La Comune Milano, Le Veglie Contro Le Morti In Mare
Milano, Giornale Odissea, Ponte per… di Monza Brianza, Teatro Officina,Our
Voice, Mondo senza guerra e senza violenza, Argonauti per la pace, Disarmisti
Esigenti.