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giovedì 13 ottobre 2022

CESSATE IL FUOCO!
Lettera al Direttore di Odissea                                       
 


I nazionalismi sono il veleno che uccide i popoli. La costruzione della Pace è la cura.
 
I nazionalismi che hanno provocato due guerre rovinose in Europa nel Novecento sono ancora attivi con i loro veleni che uccidono i popoli. Solo in Italia 650,000 morti e 450.000 mutilati, più di cinquecento morti al giorno, per 1.260 giorni. Giovani strappati ai loro lavori e agli affetti delle loro famiglie e mandati ad uccidere e morire per la follia criminale di una guerra di aggressione all’Austria che fino a pochi mesi prima era nostra amica. Due estremi nazionalismi sono in guerra ai confini dell’Europa per la contesa di due regioni che potevano, potrebbero e possono decidere esse stesse il proprio destino politico amministrativo, con un referendum, dopo il cessato il fuoco e dopo il rimpatrio degli sfollati, sotto controllo ONU. Con chi stiamo? Ci chiedono i governi europei che nulla hanno fatto per evitare la guerra e nulla fanno ora per fermarla. Anzi mandano armi senza chiedere all’Ucraina di evitare, quantomeno, attacchi sconsiderati fuori dal suo territorio, gli appelli, per le manifestazioni del cessate il fuoco e apertura della trattativa, vengono da alcuni definiti immorali. Con chi Stiamo? Stiamo con il popolo ucraino massacrato e costretto a fuggire dal proprio Paese, stiamo con il popolo russo, che subisce la dittatura di un satrapo senza scrupoli e senza pudore e che viene impoverito e mandato a morire e uccidere senza motivo. Stiamo con i popoli europei che in più di cento milioni si stanno impoverendo rapidamente, e le altre decine di milioni che poveri erano già, che ora sono gettati nella più cupa disperazione. Stiamo con i popoli arabi che abitano la riva sud del Mediterraneo a cui manca il pane a causa della guerra. Possibile che i governanti non vedono la differenza abissale che c’è tra una soluzione, mettiamo pure approssimativa, per il destino politico amministrativo di due regioni, preciso: destino politico amministrativo! Non di vita o di morte come alcuni messaggi subliminali fanno intendere! E i tragici problemi creati dalla guerra. Dell’uso dell’Arma Innominabile non voglio neanche parlare, lottiamo per ricomporre i contenziosi con le trattative e spingiamo i governi per il divieto del suo uso e per il suo graduale disarmo, per mettere al sicuro da questa minaccia, il nostro unico e Meraviglioso Pianeta. All’ignavia, dei governi europei, contrapponiamo la saggezza e il coraggio dei popoli che dai prossimi giorni, fino alla fine della guerra e oltre, riempiranno le piazze di tutte le città europee e li costringeranno a fare proposte politiche di cessate il fuoco e di apertura delle trattative. Col tempo si calmerà l’odio e arriverà la Pace.
Francesco Saverio Lanza