Fascismo e astensionisti. Molti amici si sono scandalizzati
dei risultati elettorali ma non vogliono vedere come stanno le cose. Blaterano
di ideali, ma la condizione sociale degli ideali non sa che farsene. Ci sono i
fatti e ci sono le chiacchiere. Chiedetevi perché milioni di persone non vanno
più a votare e perché il partito dell’astensione sarà quello maggioritario nei
prossimi anni.
*** Sapete che per andare dal dentista bisogna farsi un mutuo?
Sapete quanto tempo si aspetta nella civile Milano per fare una ecografia, una
visita, avere un appuntamento? Sapete che con una pensione di 1.600 euro (dopo
aver lavorato una vita) si è poveri? Sapete quanto costa andare due settimane
in vacanza? Sapete quanto costano gli affitti? Sapete che i ceti popolari di
cui faccio parte non possono permettersi di mantenere un figlio all’Università?
Sapete quant’è il costo della vita in una città come Milano? Potrei andare
avanti per giorni e giorni con questo elenco. E davanti a questa devastazione
sociale i partiti cosa fanno? Portano il paese in guerra violando la
Costituzione di cui si riempiono la bocca. E poiché una destra vale l’altra, i
ceti sociali che ancora vanno a votare scelgono la destra originale e non la
fotocopia. I quartieri popolari si astengono, mentre votano in massa ai Parioli
e in via della Spiga. Per i diseredati e i pacifisti non cambierà nulla, si
continuerà pari pari come col governo precedente: continuazione della guerra ed
invio di armi, abbraccio mortale con la Nato, stipendi da fame, sanità allo
sfascio e via enumerando. Diritto di voto inutile perché sono decenni e decenni
che il diritto di voto è diventato un voto senza diritti.
Ma ci sono stati
altri conoscenti che hanno accusato gli astensionisti di aver favorito il
Fascismo con la loro decisione di non recarsi alle urne. E allora vogliamo, a
questi conoscenti e distratti, rinfrescar loro la memoria. Fascismo è portare il Paese in guerra contro la volontà degli
italiani. Fascismo è legittimare la disuguaglianza. Fascismo è costringere
milioni di giovani all’emigrazione forzata desertificando intere regioni
italiane. Fascismo è aumentare la spesa militare mentre lavoratori e pensionati
hanno stipendi da fame. Fascismo è non muovere un dito per le devastazioni del
territorio e per gli incendi dolosi. Fascismo è non fare nulla per
l’ambiente. Fascismo è accettare un modello di sviluppo che sta provocando una
devastazione climatica i cui esiti saranno carestia, siccità, misera, esodi
biblici, alluvioni, distruzione delle economie. Fascismo è lasciare in mano ai
privati i beni pubblici per speculare: acqua, sanità, trasporti,
telecomunicazione, settori pregiati della cultura e della ricerca. Fascismo è
far viaggiare i cittadini su treni come su carri bestiame. Fascismo è tenere la
maggioranza della popolazione in una situazione di incertezza e di precariato
costringendoli a scegliere se curarsi o comprare da mangiare, se acquistare il
giornale o il latte per i figli. Fascismo è doversi indebitare per andare dal
dentista. Fascismo è aspettare sei mesi per una visita medica nella sanità
pubblica a Milano. Fascismo è chiudere gli ospedali e i pronto soccorso.
Fascismo è farsi dare il voto e poi comportarsi allo stesso modo di chi si
combatte. Fascismo è pagare ai burocrati stipendi scandalosi e tenere milioni
di uomini e donne nel precariato. Fascismo è l’occupazione di tutte le cariche
più remunerative e di prestigio da parte di oligarchi di destra e di sinistra
che appartengono alla stessa identica classe sociale. Fascismo è l’aver
trasformato il lavoro in morte, ma a morire sono coloro che le leggi le
subiscono, non quelli che le fanno o coloro che se ne avvantaggiano. Fascismo
è… (continuate voi con l’elenco, sono sicuro che avrete molto da aggiungere).