Smarrimento
di tempo e senso in
una sabbia privandoti
della luce nell’anima credevi
alle magie di
quelle povere parole che
intensamente guardano se
si mettono a cercare i misteri non
lasciandosi increspare da
fantasie e desideri L’anima
sì che fugge dalla carne e
chiede le ali steli
vivi nel vento delle certezze, come
l’erba che cresce per
le notti giovani dei poeti e
annega in tensione di vento Leggera
barca fatta di pietra lasci
gli ormeggi te
ne vai con la bussola delle stelle verso
il lago azzurro portando
la nostalgia di ciò che è vero e
di ciò che è sognato nel dolore Barca
poesia madre di suoni che
provengono dall’organetto
del cuore quando
piano s’allontana e
canta sulla malinconica strada dove
vanno a morire le
foglie dei pioppi Si
chiudono le porte le
vele si perdono nell’ultima
sera d’un sogno Zaccaria
Gallo