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mercoledì 11 gennaio 2023

POESIA DAL CARCERE
di Alberto Figliolia

Carcere di Opera

L’aria nuvolosa del destino/ ci porta nell’ombra della vita,/ ma, se riesci a sentire le campane,/ ritrovi te stesso e il cammino./ Al tramonto della vita/ sei di nuovo quel bambino;/ allora nuvole e ombra scompaiono/ e tu vedi l’isola apparire./ Se ti accompagna la saggezza/ della vecchiaia potrai toccare/ con mano quel bambino/ e la bellezza dell’animo umano.” (F.P.)
È la poesia, bellissima, che correda il mese di aprile e la relativa immagine nel nuovo Calendario poetico del Laboratorio di lettura e scrittura creativa attivo nel Carcere di Opera da quasi un trentennio. Per il 2023 s’è scelto il tema Ponti, che ciascuno degli autori del Laboratorio ha declinato secondo la propria sensibilità, esperienza, intuizione e ispirazione. Un’interpretazione non letterale, ma libera e feconda, utile a sondare gli elementi simbolici, metaforici e, va da sé, autobiografici - oltre a quelli concreti, fisici e materici - contenuti e suggeriti dal concetto. Per ogni mese una o più poesie e una fotografia di Margherita Lazzati. Ne è scaturito un fantastico caleidoscopio di immagini, sentimenti, riflessioni e meditazioni, senza sconti, con consapevolezza, in quell'alternanza fra speranza, dolore, ricordo, nostalgia, vieppiù acuiti da una situazione esistenziale tanto particolare - separativa e, nonostante tutto, ancora cosi carica di aspettative e desideri, di recupero al mondo - quale il carcere è.
Dalla prefazione di Erminia Dell'Oro, scrittrice di gran rango e profondità, amica da sempre del Laboratorio: “I ponti, ideati e costruiti come superamento di ostacoli fin dagli antichi tempi, e ancora ne vediamo i resti, evocano immagini di bellezza, di tragedie, di coraggio, di speranza, immagini anche simboliche nei ponti che ci abitano. […] Si comprende come la parola ponte abbia suggestionato i poeti del Laboratorio di lettura e scrittura creativa nella Casa di reclusione di Opera, persone giovani e anziane che grazie all’impegno di coloro che conducono il Laboratorio hanno fatto emergere dai più profondi abissi, abissi che dimorano in ognuno di noi, la catartica scoperta di un tesoro, la poesia.”



Ben argomenta la scrittrice milanese nata ad Asmara. Ed ecco altri esempi poetici dal Calendario... “Vivo, mi destreggio, mi inerpico, cammino/ in una ragnatela, una giungla, una matassa di ponti./ Ponti stabili, traballanti, sicuri, rischiosi;/ improvvisati, studiati a tavolino, tesi a unire, a dividere;/ lasciati in sospeso o mai terminati;/ in salita, in discesa, da scalare, verticali;/ di ferro o pietra, visibili o invisibili;/ da portare sulle spalle o che non si sa come imboccare./ Ogni passo, ogni parola, ogni sguardo, ogni silenzio, un ponte./ La vita, una strada lastricata di ponti sotto un cielo di ponti./ Ponti sfiancanti nel cozzare di pensieri tra il cuore e la ragione.” (F.V.)
“Immagino un ponte// assi di legno/ ruvidi resti di barche/ vissute/ legate da intrecci/ di corde secche/ come paglia/ così tese che il vento/ leggero/ suona come arpa// il suono della strada/ per l’Eden” (D.L.)
“Le città/ scorrono nella sete del tempo./ La storia figlia del caos/ culla le notti./ L’equilibrio dell’esistenza/ risuona nel vuoto/ e io in attesa/ collego i sogni/ con i ponti” (A.S.)



Il Laboratorio è una fucina di idee e talenti, “un contributo di amicizia e di cultura. Il fine fondamentale è “fare un pezzo di strada insieme” tra persone “dentro” e persone “fuori”, scoprire sentimenti propri e altrui e linguaggi per esprimerli.”
Il Calendario (magnificamente impaginato da Stefano Madella), specchio di tanta umanità - mai scevra di ripensamenti sulla propria storia e vicissitudini personali, in cui gli stessi rimorsi e rimpianti volgono verso formule riabilitative e forme di riscatto esistenziale, quindi nel pieno esercizio della verità - è un autentico prodotto editoriale. Pubblicato dalla casa editrice La Vita Felice di Gerardo Mastrullo, si affianca alle varie antologie di poesia e sillogi personali sorte dal seno del Laboratorio. Il ricavato della vendita finanzia l’Associazione Laboratorio di lettura e scrittura creativa della Casa di reclusione di Milano-Opera. Chi volesse contribuire al funzionamento dell’Associazione e del Laboratorio di lettura e scrittura creativa può utilizzare il conto corrente bancario: IT29H0306909606100000133795 (c/o Banca Intesa Sanpaolo).
Ma chiudiamo con altri versi... “Battono le prostitute sospese sui ponti tibetani/ che imprecano antichi amori/ mentre viaggio sul fiume nero/ torrenti invisibili di tenebra/ mi sbarrano il cammino/ a un destino invalicabile// Battono le tue parole ritmi incalzanti/ inondano villaggi a colpi di tamburo/ sui marciapiedi/ testimoni di struggenti addii” (D.D.A.) e “... il ponte sono io con la storia/ e con le persone che l’attraversano con me./ Il ponte è un abbraccio,/ un varco emotivo impervio./ Il ponte è tutto/ e tutto è un ponte… (A.B.)
Commuovere e far pensare... ovvero Ponti, il Calendario poetico-fotografico 2023 del Laboratorio di lettura e scrittura creativa nel Carcere di Opera.