“L’aria
nuvolosa del destino/ ci porta nell’ombra della vita,/ ma, se riesci a sentire
le campane,/ ritrovi te stesso e il cammino./ Al tramonto della vita/ sei di
nuovo quel bambino;/ allora nuvole e ombra scompaiono/ e tu vedi l’isola
apparire./ Se ti accompagna la saggezza/ della vecchiaia potrai toccare/ con
mano quel bambino/ e la bellezza dell’animo umano.” (F.P.) È
la poesia, bellissima, che correda il mese di aprile e la relativa immagine nel
nuovo Calendario poetico del Laboratorio di lettura e scrittura creativa attivo
nel Carcere di Opera da quasi un trentennio. Per il 2023 s’è scelto il tema Ponti, che ciascuno degli autori del
Laboratorio ha declinato secondo la propria sensibilità, esperienza, intuizione
e ispirazione. Un’interpretazione non letterale, ma libera e feconda, utile a
sondare gli elementi simbolici, metaforici e, va da sé, autobiografici - oltre
a quelli concreti, fisici e materici - contenuti e suggeriti dal concetto. Per
ogni mese una o più poesie e una fotografia di Margherita Lazzati. Ne è
scaturito un fantastico caleidoscopio di immagini, sentimenti, riflessioni e
meditazioni, senza sconti, con consapevolezza, in quell'alternanza fra
speranza, dolore, ricordo, nostalgia, vieppiù acuiti da una situazione
esistenziale tanto particolare - separativa e, nonostante tutto, ancora cosi
carica di aspettative e desideri, di recupero al mondo - quale il carcere è. Dalla
prefazione di Erminia Dell'Oro, scrittrice di gran rango e profondità, amica da
sempre del Laboratorio: “I ponti, ideati e costruiti come superamento di
ostacoli fin dagli antichi tempi, e ancora ne vediamo i resti, evocano immagini
di bellezza, di tragedie, di coraggio, di speranza, immagini anche simboliche
nei ponti che ci abitano. […] Si comprende come la parola ponte abbia
suggestionato i poeti del Laboratorio di lettura e scrittura creativa nella
Casa di reclusione di Opera, persone giovani e anziane che grazie all’impegno
di coloro che conducono il Laboratorio hanno fatto emergere dai più profondi
abissi, abissi che dimorano in ognuno di noi, la catartica scoperta di un
tesoro, la poesia.”
Ben
argomenta la scrittrice milanese nata ad Asmara. Ed ecco altri esempi poetici
dal Calendario... “Vivo, mi destreggio, mi inerpico, cammino/ in una ragnatela,
una giungla, una matassa di ponti./ Ponti stabili, traballanti, sicuri,
rischiosi;/ improvvisati, studiati a tavolino, tesi a unire, a dividere;/
lasciati in sospeso o mai terminati;/ in salita, in discesa, da scalare,
verticali;/ di ferro o pietra, visibili o invisibili;/ da portare sulle spalle
o che non si sa come imboccare./ Ogni passo, ogni parola, ogni sguardo, ogni
silenzio, un ponte./ La vita, una strada lastricata di ponti sotto un cielo di
ponti./ Ponti sfiancanti nel cozzare di pensieri tra il cuore e la ragione.” (F.V.) “Immagino
un ponte// assi di legno/ ruvidi resti di barche/ vissute/ legate da intrecci/
di corde secche/ come paglia/ così tese che il vento/ leggero/ suona come
arpa// il suono della strada/ per l’Eden” (D.L.) “Le
città/ scorrono nella sete del tempo./ La storia figlia del caos/ culla le
notti./ L’equilibrio dell’esistenza/ risuona nel vuoto/ e io in attesa/ collego
i sogni/ con i ponti” (A.S.)
Il
Laboratorio è una fucina di idee e talenti, “un contributo di amicizia e di
cultura. Il fine fondamentale è “fare un pezzo di strada insieme” tra persone
“dentro” e persone “fuori”, scoprire sentimenti propri e altrui e linguaggi per
esprimerli.” Il
Calendario (magnificamente impaginato da Stefano Madella), specchio di tanta
umanità - mai scevra di ripensamenti sulla propria storia e vicissitudini
personali, in cui gli stessi rimorsi e rimpianti volgono verso formule
riabilitative e forme di riscatto esistenziale, quindi nel pieno esercizio
della verità - è un autentico prodotto editoriale. Pubblicato dalla casa
editrice La Vita Felice di Gerardo Mastrullo, si affianca alle varie antologie
di poesia e sillogi personali sorte dal seno del Laboratorio. Il ricavato della
vendita finanzia l’Associazione Laboratorio di lettura e scrittura creativa
della Casa di reclusione di Milano-Opera. Chi volesse contribuire al
funzionamento dell’Associazione e del Laboratorio di lettura e scrittura
creativa può utilizzare il conto corrente bancario: IT29H0306909606100000133795
(c/o Banca Intesa Sanpaolo). Ma
chiudiamo con altri versi... “Battono le prostitute sospese sui ponti tibetani/
che imprecano antichi amori/ mentre viaggio sul fiume nero/ torrenti invisibili
di tenebra/ mi sbarrano il cammino/ a un destino invalicabile// Battono le tue
parole ritmi incalzanti/ inondano villaggi a colpi di tamburo/ sui marciapiedi/
testimoni di struggenti addii” (D.D.A.) e “... il ponte sono io con la storia/
e con le persone che l’attraversano con me./ Il ponte è un abbraccio,/ un varco
emotivo impervio./ Il ponte è tutto/ e tutto è un ponte… (A.B.) Commuovere
e far pensare... ovvero Ponti, il
Calendario poetico-fotografico 2023 del Laboratorio di lettura e scrittura
creativa nel Carcere di Opera.